Elezioni Europee 2014
Parlamento Europeo
Il 25 maggio 2014 si svolgeranno le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Si voterà nello stesso periodo in tutti i 28 Stati membri (dunque anche in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria). L’Unione Europea comprende più di 500 milioni di persone.
Per la prima volta, il nuovo Parlamento, a seguito delle novità introdotte con i Trattati di Lisbona, eleggerà chi sarà alla guida della Commissione europea, cioè al Governo dell’UE. Il candidato presenta il suo programma politico al Parlamento e per essere eletto a Presidente della Commissione europea dovrà essere poi ‘approvato’ dalla maggioranza assoluta dei deputati (376 su 751). In caso contrario, gli Stati membri dovranno presentare un nuovo candidato.
Il Parlamento Europeo è l'unico organo dell’Unione Europea eletto direttamente dai cittadini. È uno dei principali organi legislativi dell'UE insieme al Consiglio dell'Unione europea, che rappresenta i governi
dei paesi membri.
Il nuovo Parlamento avrà 751 deputati (750 eurodeputati e un presidente). I seggi sono ripartiti in base al principio di "proporzionalità degressiva". Ciò significa che i paesi con più abitanti hanno un maggior
numero di seggi rispetto ai paesi più piccoli, anche se, proporzionalmente alle loro dimensioni, questi ultimi sono leggermente sovrarappresentati. Il numero di eurodeputati varia da 6 per Malta, Lussemburgo,
Cipro ed Estonia a 96 per la Germania.
I suoi 751 deputati sono i nostri rappresentanti, scelti ogni cinque anni dagli elettori dei 28 Stati membri dell'Unione Europea quali portavoce di 500 milioni di abitanti nell’unione (cittadini) NO.
Saranno chiamati alle consultazioni elettorali tutti i cittadini aventi diritto al voto di tutti gli stati membri dell'Unione Europea. Sarà l'ottava elezione dell'Unione europea per eleggere i rappresentanti del
Parlamento Europeo, dalle prime elezioni che si sono tenute nel 1979. A questa tornata elettorale partecipa, per la prima volta, anche la Croazia.
Le modalità di elezione del Parlamento europeo sono disciplinate autonomamente da ciascuno Stato membro sulla base di alcuni principi comuni stabiliti dall’Unione europea. In Italia, il sistema elettorale è propo
rzionale ed i seggi sono assegnati nel collegio unico nazionale, a liste concorrenti presentate nell’ambito di 5 circoscrizioni molto ampie.
La scheda elettorale è unica, si vota per una delle liste e si possono esprimere da una a tre preferenze.
Sono ammesse all’assegnazione dei seggi le liste che hanno conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi. I seggi sono attribuiti proporzionalmente ai voti conseguiti in ambito nazionale con
il sistema dei quozienti interi e dei maggiori resti. I seggi conseguiti da ciascuna lista sono quindi riassegnati alle circoscrizioni in proporzione ai voti ottenuti in ciascuna di esse. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.
La legge 22 aprile 2014, n. 65 ha modificato la legge elettorale europea per rafforzare la rappresentanza di genere.
In considerazione del ravvicinato svolgimento delle elezioni europee, la legge reca una disciplina transitoria destinata ad applicarsi solo nelle elezioni del 2014 ed una disciplina a regime più incisiva che
troverà applicazione dalle successive elezioni.
In particolare, la proposta di legge introduce, limitatamente alle elezioni europee del 2014, la tripla preferenza di genere prevedendo che, nel caso in cui l’elettore decida di esprimere tre preferenze,
queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza.
Per quanto riguarda la disciplina a regime viene prevista:
- la composizione paritaria delle liste dei candidati, disponendosi che i candidati dello stesso sesso non possono essere superiori alla metà, a pena di inammissibilità; inoltre, i primi due candidati devono essere di sesso diverso;
- la tripla preferenza di genere, con una disciplina più incisiva rispetto a quella prevista in via transitoria per il 2014: le preferenze devono infatti riguardare candidati di sesso diverso non solo nel
caso di tre preferenze, ma anche nel caso di due preferenze. In caso di espressione di due preferenze per candidati dello stesso sesso, la seconda preferenza viene annullata; in caso di espressione di tre
preferenze, sono annullate sia la seconda che la terza preferenza (e non solo la terza preferenza, come nella disciplina per il 2014).
In questa parte del nostro sito web potete trovare informazioni sull'organizzazione delle attività del Parlamento, che si avvale di un sistema di commissioni specializzate. L'importanza del lavoro del Parlamento
Europeo è dovuta anche al fatto che in molti settori le decisioni sulle nuove leggi europee sono assunte congiuntamente dal Parlamento e dal Consiglio dei Ministri, che rappresenta gli Stati membri.
Il Parlamento svolge un ruolo attivo nell'elaborazione di provvedimenti legislativi che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini, ad esempio in materia di protezione dell’ambiente, di
ritti dei consumatori, pari opportunità, trasporti e libera circolazione dei lavoratori, dei capitali, dei servizi e delle merci.
Inoltre il Parlamento condivide con il Consiglio il potere di adottare il bilancio annuale dell'Unione Europea.
Per poter essere eletto al Parlamento Europeo quale membro della delegazione italiana, occorre aver compiuto 25 anni di età entro il giorno delle elezioni. Sono inoltre eleggibili cittadini degli altri Stati
membri dell'Unione Europea che siano in possesso dei requisiti di eleggibilità previsti dalle leggi italiane e che non siano decaduti dal tale diritto nel loro Stato membro di origine.
Le norme europee e italiane prevedono una serie di incompatibilità con il mandato di Parlamentare Europeo, e sono:
- membro della Commissione Europea;
- giudice, avvocato generale o cancelliere della Corte di giustizia o del Tribunale di primo grado;
- membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea;
- membro della Corte dei Conti;
- mediatore europeo;
- membro del Comitato economico e sociale;
- membro del Comitato delle Regioni;
- membro dei comitati od organismi istituiti in virtù o in applicazione dei trattati Unione Europea;
- membro del consiglio d'amministrazione, del comitato direttivo ovvero impiegato della Banca Europea per gli
investimenti;
- funzionario o agente in servizio, appartenete alle istituzioni delle Comunità europee o degli organismi
specializzati che vi si ricollegano o della Banca Centrale Europea.
- A livello nazionale, il mandato europeo è incompatibile con l'ufficio di Deputato e di Senatore, con la
carica di componente del governo di uno Stato membro e con l'incarico di Presidente di Regione o Assessore
Regionale. Nel 2004 sono state introdotte ulteriori incompatibilità con le cariche di Consigliere regionale,
Presidente di provincia e Sindaco di comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
La ripartizione degli eurodeputati italiani nei diversi gruppi politici
Il numero di eurodeputati per Stato membro
Stato membro | Seggi attuali | Seggi proposti | Differenza |
Germania | 99 * | 96 | -3 |
Francia | 74 | 74 | = |
Regno Unito | 73 | 73 | = |
Italia | 73 | 73 | = |
Spagna | 54 | 54 | = |
Polonia | 51 | 51 | = |
Romania | 33 | 32 | -1 |
Paesi Bassi | 26 | 26 | = |
Belgio | 22 | 21 | -1 |
Grecia | 22 | 21 | -1 |
Ungheria | 22 | 21 | -1 |
Rep. Ceca | 22 | 21 | -1 |
Portogallo | 22 | 21 | -1 |
Svezia | 20 | 20 | = |
Bulgaria | 18 | 17 | -1 |
Austria | 19 | 18 | -1 |
Danimarca | 13 | 13 | = |
Slovacchia | 13 | 13 | = |
Finlandia | 13 | 13 | = |
Irlanda | 12 | 11 | -1 |
Croazia | 12 | 11 | -1 |
Lituania | 12 | 11 | -1 |
Lettonia | 9 | 8 | -1 |
Slovenia | 8 | 8 | = |
Estonia | 6 | 6 | = |
Cipro | 6 | 6 | = |
Lussemburgo | 6 | 6 | = |
Malta | 6 | 6 | = |
Totale | 766 | 751 | 15 |
* I tre seggi in più attribuiti alla Germania facevano parte di un accordo transitorio che scadrà alla fine della presente legislatura.
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