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Sopraelevazione abusiva -sequestrato immobile
Documento dello 06/04/2011
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO N. 170
SOPRAELEVAZIONE ABUSIVA – SEQUESTRATO IMMOBILE
Nella giornata di ieri, martedì 5 aprile, sono stati sottoposto a sequestro preventivo, ai sensi dell’art. 321 del codice di procedura penale, il 2° e 3° piano di un immobile di via F. Schininà, costruiti abusivamente in assenza delle prescritte autorizzazioni di legge. Il provvedimento fa seguito a mirati sopralluoghi, particolarmente nel centro storico, del nucleo di Polizia Edilizia del Comando di Polizia Municipale effettuati congiuntamente a funzionari dell’ufficio infrazioni edilizie dell’U.T.C.
Il proprietario del manufatto abusivo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per violazione del Testo unico edilizio (D.P.R. n° 380/2001) e del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Le opere, infatti, per come accertato dalla Polizia Municipale, risultano essere state eseguite in assenza di permesso di costruire, autorizzazione del Genio Civile di Ragusa e di nulla osta della Soprintendenza BB.CC.AA. di Ragusa, in quanto il sito ricade all’interno del centro storico del vigente P.R.G., in area coperta da vincolo paesistico.
Ragusa 6/04/11
COMUNICATO N. 170
SOPRAELEVAZIONE ABUSIVA – SEQUESTRATO IMMOBILE
Nella giornata di ieri, martedì 5 aprile, sono stati sottoposto a sequestro preventivo, ai sensi dell’art. 321 del codice di procedura penale, il 2° e 3° piano di un immobile di via F. Schininà, costruiti abusivamente in assenza delle prescritte autorizzazioni di legge. Il provvedimento fa seguito a mirati sopralluoghi, particolarmente nel centro storico, del nucleo di Polizia Edilizia del Comando di Polizia Municipale effettuati congiuntamente a funzionari dell’ufficio infrazioni edilizie dell’U.T.C.
Il proprietario del manufatto abusivo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa per violazione del Testo unico edilizio (D.P.R. n° 380/2001) e del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Le opere, infatti, per come accertato dalla Polizia Municipale, risultano essere state eseguite in assenza di permesso di costruire, autorizzazione del Genio Civile di Ragusa e di nulla osta della Soprintendenza BB.CC.AA. di Ragusa, in quanto il sito ricade all’interno del centro storico del vigente P.R.G., in area coperta da vincolo paesistico.
Ragusa 6/04/11
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