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Il motivo per il quale il Comune di Ragusa non figura nell'elenco degli enti che hanno ottenuto i finanziamenti del decreto 35/2013
Documento del 28/05/2013
UFFICIO STAMPA
Comunicato n. 185
IL MOTIVO PER IL QUALE IL COMUNE DI RAGUSA
NON FIGURA NELL'ELENCO DEGLI ENTI CHE HANNO
OTTENUTO I FINANZIAMENTI DEL DECRETO 35/2013
Interrogativi vengono posti da diversi esponenti politici per capire quale sia stato il motivo per il quale il Comune di Ragusa non è nell’elenco degli enti ammessi ad ottenere i finanziamenti del decreto legge 35/2013. Si tratterebbe di somme concesse ai comuni dalla Cassa Depositi e Prestiti per conto del Ministero delle Finanze che assicurano la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali.
A spiegarlo è il Commissario Straordinario dott.sa Margherita Rizza che dichiara:
“Il Comune di Ragusa non si è avvalso dell'anticipazione di liquidità da parte della Cassa Depositi e Prestiti ( da restituire in rate comprensive degli interessi con durata massima di 30 anni) così come hanno potuto fare altri enti, potendo assolvere al pagamento dei debiti di cui all'art. 1 con le proprie risorse . Si precisa infatti che il Comune di Ragusa ad oggi non ha mai fatto ricorso all'anticipazione di tesoreria”.
Ragusa 24/05/2013
Comunicato n. 185
IL MOTIVO PER IL QUALE IL COMUNE DI RAGUSA
NON FIGURA NELL'ELENCO DEGLI ENTI CHE HANNO
OTTENUTO I FINANZIAMENTI DEL DECRETO 35/2013
Interrogativi vengono posti da diversi esponenti politici per capire quale sia stato il motivo per il quale il Comune di Ragusa non è nell’elenco degli enti ammessi ad ottenere i finanziamenti del decreto legge 35/2013. Si tratterebbe di somme concesse ai comuni dalla Cassa Depositi e Prestiti per conto del Ministero delle Finanze che assicurano la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali.
A spiegarlo è il Commissario Straordinario dott.sa Margherita Rizza che dichiara:
“Il Comune di Ragusa non si è avvalso dell'anticipazione di liquidità da parte della Cassa Depositi e Prestiti ( da restituire in rate comprensive degli interessi con durata massima di 30 anni) così come hanno potuto fare altri enti, potendo assolvere al pagamento dei debiti di cui all'art. 1 con le proprie risorse . Si precisa infatti che il Comune di Ragusa ad oggi non ha mai fatto ricorso all'anticipazione di tesoreria”.
Ragusa 24/05/2013
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