Comunicato n.313

Una delegazione del neo Comitato Agricolo Ibleo è stata ricevuta oggi dal presidente del consiglio comunale Giovanni Iacono. Gli agricoltori hanno espresso le loro preoccupazioni in merito ad alcune problematiche e proposte. In relazione al divieto ancora vigente per lo spargimento di letame solido a causa dell’ inquinamento delle falde, ad esempio, il comitato ritiene improbabile che, per il tipo di allevamento semi brado, su una estensione di 500 ha con la presenza di circa 250 unità di bovini adulti, la causa dell'inquinamento possa essere addebitata agli allevatori che intendono osservare interamente la normativa europea in materia.
Si è discusso anche di sostegno al km zero e ai mercati contadini, dell’incentivazione all'imprenditoria giovanile e femminile per il ricambio generazionale, delle preoccupazioni legate alle sorti del Corfilac, della promozione dei prodotti tipici e di qualità, della tutela del paesaggio, delle fonti alternative e della valorizzazione ambientale in quanto veri “custodi” del territorio. Il presidente Iacono, condividendo tutte le ragioni poste dal comitato “che sono anche in buonissima parte inserite nel programma amministrativo”, si è dichiarato molto contento per lo spirito di cooperazione tra gli operatori economici ed ha ribadito la sua idea di attuare assieme un “piano organico di rinascita agricola”.
“Ho assicurato il mio impegno – ha sottolineato il presidente Iacono – a coinvolgere il massimo consesso, convinto come sono che l’ intero consiglio comunale e le commissioni consiliari apposite daranno il loro apporto, in chiave di indirizzo politico-amministrativo, a sostegno del fondamentale settore primario”.

Ragusa 01/08/2013