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Notizie
Stabilizzazione del personale precario: il Sindaco chiede il mantenimento del contributo regionale
Documento del 27/09/2007
STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO
RICHIESTO IL MANTENIMENTO CONTRIBUTO REGIONALE
IL SINDACO CHIEDE L'INTERVENTO DELLA DEPUTAZIONE REGIONALE IBLEA
L'Amministrazione Comunale intende stabilizzare le 223 unità di personale precario fuori dotazione organica (n. 3 unità ex lavoratori in Progetti di Utilità Collettiva utilizzati ai sensi della l.r. 21/12/1995 n. 85, decorrenza contratto 01/03/2002 in regime di proroga, scadenza 28/02/2008, n.208 unità ex lavoratori in Attitivà Socialmente Utili utilizzati ai sensi della l.r.29/12/2003 n.21, decorrenza contratto 01/11/2004, scadenza 31/10/2009, n.6 unità ex lavoratori A.S.U. -Fondo Nazionale Occupazione - utilizzati ai sensi della l.r.29/12/2003 n.21, decorrenza contratto 01/03/2005, scadenza 28/02/2010, n.6 unità lavoratori ex Ibla S.p.a utilizzati ai sensi della l.r.26/11/2000 n. 24, decorrenza contratto 15/06/2007, scadenza 14/06/2012).
Per tale motivo il Sindaco ha inviato una nota alla deputazione regionale della Provincia di Ragusa per chiedere un intervento legislativo propositivo affinché l’iniziativa della definitiva immissione nei ruoli organici del Comune di Ragusa delle suddette unità di personale precario, tanto attesa anche dalle organizzazioni sindacali di categoria, possa essere accompagnata dalla certezza del mantenimento, anche oltre la scadenza quinquennale, del contributo “una tantum” concesso dalla Regione e collegato alla durata dei contratti di diritto privato in corso.
“Come è noto - si legge nella nota inviata dal sindaco ai deputati regionale della provincia di Ragusa - questo Comune, avvalendosi delle disposizioni legislative vigenti nel tempo in materia di stabilizzazione dei lavoratori utilizzati in Attività Socialmente Utili, ha provveduto alla stabilizzazione dei propri lavoratori utilizzati nei diversi servizi istituzionali dell’Ente, procedendo alla stipula di altrettanti di contratti di diritto privato quinquennali a tempo parziale con scadenza differenziata”.
“Per la stipula di detti contratti di lavoro a tempo determinato - continua la nota del primo cittadino - è stato concesso il contributo regionale “una tantum” per ciascuno dei lavoratori oggetto di stabilizzazione, così come previsto dall’art. 2 della l.r. n. 24/2000; ovviamente, per garantire il fabbisogno finanziario previsto dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro del personale del comparto enti locali, al quale il suddetto personale è equiparato, questa Amministrazione provvede al mantenimento in servizio di tutte le unità con oneri a proprio carico, ad integrazione del contributo regionale”.
“In considerazione della facoltà introdotta dall’art. 1, comma 558, della legge 27/12/2006 n. 296 (legge finanziaria 2007) - rimarca il Sindaco Dipasquale - è intendimento di questo Ente procedere ad una ulteriore stabilizzazione delle medesime unità di personale precario sopra descritto, mediante assunzione con contratto a tempo indeterminato per occupare, quindi, in pianta stabile posti vacanti della dotazione organica sulla base del presupposto della razionalizzazione delle proprie strutture risultanti dal modello organizzativo, preposte per Statuto al soddisfacimento di esigenze organizzative stabili e durature”.
In buona sostanza il primo cittadino chiede l'interessamento della deputazione regionale iblea per un intervento legislativo che consolidi il contributo erogato già per la durata del quinquennio oltre il suddetto limite temporale, dando in tal modo una risposta concreta alle esigenze organizzative del Comune di Ragusa come quelle di tutte le altre Amministrazioni locali dell’Isola, ugualmente impegnate a erogare servizi sempre più efficienti e di qualità con la necessità di reperire fonti di finanziamento che non trovano capienza nei bilanci comunali.
Ragusa 27 settembre 2007
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