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Illuminazione lampade votive nei cimiteri cittadini

Documento dello 05/11/2007

COMUNICATO N 608


ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI CITTADINI
IL SINDACO DIPASQUALE PRESENTA UN ESPOSTO
ALLA PROCURA CONTRO LA DITTA LUMINA

Accertare se possano rinvenirsi fatti penalmente sanzionabili nei confronti della società Lumina srl di Catania: Ciò è quanto chiede al Procuratore della Repubblica il Sindaco Nello Di Pasquale in un esposto presentato stamane.
Nelle richiesta avanzata il primo cittadino rappresenta i fatti. “Il Comune di Ragusa, per diversi decenni, ha dato in concessione alla società Lumina srl, con sede in Catania, il servizio di illuminazione votiva presso i tre cimiteri della città”. “Dopo alterne vicende la concessione è cessata per scadenza dei termini in data 31/12/2006”. “La Lumina srl ha tentato di tutto per ritardare la consegna del servizio, sia con lo svolgimento di due giudizi avanti al Giudice Amministrativo, sia con successivi materiali espedienti dilatori ed ostruzionistici”. “Finalmente in data 22/5/2007, a seguito della voltura dei contatori i alimentazione elettrica del servizio, è stato redatto un verbale ( allegato 1 ) con il quale la Lumina srl ha di fatto consegnato gli impianti al Comune”.
“Recentemente, ed in prossimità della ricorrenza della Commemorazione dei defunti del 2 novembre, giorno in cui per tradizione il sentimento di pietas verso i defunti è maggiormente coltivato, la Lumina srl ha inviato a numerosi utenti del servizio di illuminazione votiva ( di cui essa sola possiede gli elenchi ) una comunicazione su carta non intestata a cura di una non meglio identificata “direzione “ nella quale veniva rappresentata l’offerta di una nuova “tecnologia a LD” ad autoalimentazione continua ( allegato 2 ) con “ sicure condizioni di servizio molto più efficienti delle attuali “.“In detta offerta veniva precisato che - per aderire a questo innovativo servizio l'utente dovrà effettuare l’allegato versamento in c.c.p. entro dieci giorni dalla ricezione, comprensiva del canone - informando altresì che il mancato pagamento, nei termini contrattuali, comporta oltre allo stacco della utenza, i maggiori oneri per ritardato pagamento e spese distacco e riattacco.”
“Con il presente esposto – scrive inoltre il primo cittadino - si evidenzia che l’offerta della Lumina srl è formulata in termini ingannevoli; essa, infatti, gioca sull’equivoco e non precisa che si tratta di un nuovo e privato servizio diverso da quello pubblico di illuminazione votiva, che si pone con esso in alternativa e in concorrenza con la possibilità per gli utenti più distratti e meno smaliziati di essere tratti in inganno ritenendo che il pagamento da effettuare riguarda il servizio offerto dal Comune per cui è pendente contratto di utenza”.
Ragusa 5 novembre 2007



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