Ragusa Sottosopra
n.6 del 09/12/2008
L'Editoriale
Nello Dipasquale, Sindaco
Ho accettato l'invito del sindaco di Milano, Letizia Moratti, con grande piacere cogliendo in tal modo l'opportunità di inserire Ragusa in un prestigioso circuito di scambi e collaborazioni tra gli enti territoriali desiderosi di fare sistema a livello nazionale e internazionale. Il protocollo d'intesa firmato tra l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ed il Comune di Milano in vista dell'Expo 2015 ha suggellato questo patto comune tra i tanti sindaci che intendono promuovere il proprio territorio come “eccellenze” del Paese. Partendo proprio da questo concetto - l'eccellenza - si è sviluppata a Milano anche una riflessione comune sulla necessità di conferire “valore” a questo status. I recenti aiuti economici governativi a favore dei disavanzi di comuni come Roma e Catania pone in primo piano una evidente anomalia. Se, malgrado i tagli dei trasferimenti agli enti locali, vi sono Comuni che riescono, attraverso una politica bilanciata ed una oculata gestione delle risorse, a garantire una buona qualità dei servizi e a migliorare la qualità della vita dei propri concittadini, perché, allora, non premiare queste realtà?
Sono stato tra i primi a Milano a concordare e a sottolineare il bisogno di affrontare in modo collegiale ed organico questo tema. Entro un contesto generale economico e sociale di crescente difficoltà per i cittadini e le istituzioni si impone per tutti gli enti territoriali una pratica amministrativa che sia responsabile, che sappia impostare e realizzare programmi di merito. Non è più tempo di distribuire “a pioggia” le risorse statali, sempre più esigue. Ecco perchè da Milano è stato lanciato ed illustrato dalla Moratti il “Manifesto del Merito”, immediatamente sottoscritto dal nostro Comune, da quello di Torino e da Trieste. Una iniziativa rivolta a tutti i Comuni d'Italia attraverso il sito dell'Anci per proporre un nuovo sistema di distribuzione delle risorse economiche discriminando tra comuni virtuosi e non, attraverso meccanismi di meritocrazia e premialità. Il comune di Ragusa, ad esempio, ha tutte le carte in regola per essere riconosciuto come ente virtuoso. La nostra azione amministrativa, infatti, fa affidamento nel suo complesso su un bilancio sano e costantemente monitorato. E' una grande scommessa. Non c'è in ballo solo l'affermarsi di una concezione “culturale” che ricadrebbe sul territorio nazionale in termini di equità sociale e di pari opportunità, ma fungerebbe da stimolo e sollecitazione per tutte le amministrazioni d'Italia a fare bene e meglio nell'interesse esclusivo della propria comunità e in generale del sistema Paese. Una alleanza indispensabile che si rende ancora più opportuna in vista di un futuro prossimo che sarà segnato dalla sfida del federalismo fiscale.
In occasione delle festività imminenti mi preme augurare a tutti i concittadini a nome dell’amministrazione e degli organi istituzionali comunali un sereno Natale e un migliore Anno Nuovo.
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