Ragusa Sottosopra
n.6 del 09/12/2008
Il completamento dell’arteria di collegamento tra via Padre Anselmo e la stazione ferroviaria
Giorgio Greco, ingegnere
Con il progetto di ultimazione del collegamento viario tra via Padre Anselmo e la stazione ferroviaria, finanziato con mutuo della Cassa Depositi e Prestiti per un milione di euro, si avvia la fase finale di realizzazione dell'importante arteria urbana che si arricchisce anche di un intervento di sistemazione dell'area a verde lungo viale del Fante.
I lavori previsti consistono nella realizzazione del tratto di collegamento tra la spalla già realizzata e la strada di urbanizzazione immediatamente a valle di circa 20 ml. Verrà quindi realizzata la sovrastruttura stradale e la pubblica illuminazione. Con la realizzazione dell'incrocio alla confluenza con la via Palermo verrà mantenuto l'attuale collegamento verso viale del Fante e via Carducci. Con quest’ultimo progetto è previsto anche l'intervento sulle aree sottostanti al viadotto, lungo viale del Fante, consistente nella sistemazione dell'area attualmente recintata, la realizzazione della pavimentazione in pietra calcarea ed i necessari impianti, compresa la pubblica illuminazione ed una seduta a nastro in modo da renderla fruibile. Il completamento dei lavori, previsto entro il 2 ottobre 2009, renderà immediatamente fruibile l'asse viario che, a monte dell'incrocio con via Archimede, è costituito dalla via Napoleone Colajanni ed a valle, con il sovrappasso della via Carducci ed il tratto già realizzato, si conclude a piazza del Popolo costeggiando l'area della stazione ferroviaria. L'attuale collegamento con la via Palermo viene mantenuto. L'impalcato, che sostiene la piattaforma stradale di ml. 11,00 di larghezza, è stato realizzato con una struttura mista acciaio-calcestruzzo con trave principale unica in acciaio a geometria a “cassone" in conci successivamente saldati in opera; su questa travatura principale sono state varate le predalles prefabbricate su cui è stato eseguito il getto di completamento dell'impalcato. Lo schema statico è di trave continua con giunti situati solamente sugli appoggi terminali (spalle) e non sugli appoggi intermedi (pile) che ha consentito, con una struttura comunque esile, di mantenere significative luci tra gli appoggi (ml. 29 per le campate di estremità e ml. 36 per quelle intermedie) e quindi un ridotto numero delle pile grazie anche all'impiego di acciaio ad alta resistenza di tipo COR-TEN. Ulteriore aspetto positivo della soluzione adottata consiste nella eliminazione di tutti i giunti intermedi con un evidente risparmio in termini manutentivi nel medio e lungo termine. I giunti adottati, seppure economicamente più onerosi all'at-to esecutivo, dovendo consentire spostamenti significativi risultano preferibili sia in termini di funzionalità sia in termini di cadenza della manutenzione.
Si consideri che un giunto classico, su strada di medio traffico, necessita di una manutenzione ordinaria con cadenza annuale, o al più biennale, ed una manutenzione straordinaria con possibilità di sostituzione del giunto medesimo con cadenza anche fino a quattro anni. Invece il giunto installato non necessita di questo tipo di manutenzione.
Con questa opera viene a realizzarsi una valida alternativa al traffico proveniente dalle zone periferiche diretto verso il centro. Anche il nodo di piazza Vann'Antò e di via Archimede trarrà notevoli vantaggi dalla realizzazione dell'opera in termini di alleggerimento del carico viario.
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