Ragusa Sottosopra
n.1 del 06/02/2009
Teatro per Crescere
Franco Giorgio, Direttore Artistico Centro Teatro Studi
La collaborazione con l'assessorato alla Pubblica Istruzione, retto dall'assessore Venerando Suizzo, è iniziata nel marzo del 2007, quando è stato presentato il progetto “Favole in libertà” ideato dal Centro Teatro Studi. Un progetto partito dalla consapevolezza del valore di un'attività teatrale proposta all'infanzia come processo di formazione, di liberazione delle potenzialità espressive individuali e di gruppo: una sorta di itinerario pedagogico, prima che teatrale, che voleva sperimentare nuove modalità di vedere, di conoscere, di valutare la realtà, di entrare in rapporto con l'altro. Soprattutto in questo nostro tempo nel quale spesso i bambini sono “costretti” a vivere una vita fatta da tanti impegni e affollata da una serie infinita di attività che li portano, paradossalmente, ad una sorta di isolamento dagli altri, non dando, per di più, a sé stessi il tempo per una riflessione sul proprio vivere quotidiano.
È sotto gli occhi di tutti come tutta la giornata dei nostri bambini sia regolata dagli impegni scolastici, dai compiti, dal catechismo, dalle svariate attività artistico-sportive che frequentano, dalle festicciole di compleanno e così via. Insomma, i nostri bambini arrivano alla sera stremati, senza un attimo di respiro, senza un momento di quella creativa invenzione che ha accompagnato l'infanzia delle precedenti generazioni quando, seduti “attorno al fuoco”, le nonne raccontavano bellissime storie che animavano sogni e desideri, che illuminavano le menti e facevano immaginare spettacolari avventure e fantastici viaggi con la fantasia. Partendo da questi presupposti il Cento Teatro Studi, movimento di ricerca e formazione teatrale, compagnia teatrale professionale, riconosciuta dal Ministero ai Beni Culturali Dipartimento Spettacolo dal Vivo come compagnia di teatro di innovazione e di teatro per l'infanzia e la gioventù, ha posto all'attenzione dell’assesso-rato alla pubblica istruzione il progetto di spettacolo e scrittura creativa intitolato, appunto, “Favole in libertà” da realizzare presso le scuole primarie del Comune di Ragusa. Il progetto si sviluppava in 5 fasi strettamente legate fra di loro: rappresentare agli alunni delle scuole primarie uno spettacolo di narrazione di favole, chiamare i ragazzi partecipanti allo spettacolo per raccontare delle storie da loro inventate o che ricordano con particolare interesse, invitare i ragazzi a scrivere delle storie da loro stessi inventate per partecipare alla 1ª edizione del Premio di scrittura creativa “Favole in libertà”, premiare i racconti migliori scritti dai ragazzi durante una manifestazione pubblica ed utilizzare questi racconti come canovaccio per lo spettacolo di narrazione da fare nel successivo anno scolastico. Un progetto apparentemente semplice, ma complesso da mettere in atto.
L'assessore Suizzo ha subito creduto all'iniziativa e l'ha supportata in pieno sia con l'impe-gno del personale degli uffici dell'assessorato che con risorse economiche. Nel maggio del 2007 è stato presentato in tutte le scuole elementari di Ragusa lo spettacolo Le storie di Fata Farfalla, la meravigliolosa fata golosa che in 23 giornate di spettacolo ha visto la partecipazione di oltre tremila bambini. Molto significativa e divertente è stata la realizzazione della seconda fase del progetto e moltissimi bambini hanno sentito il bisogno di raccontare una storia ai loro compagni.
Un'affollatissima Sala Avis ha visto, l'11 dicembre 2007, la premiazione dei racconti più belli fra le circa 500 pagine di racconti scritti dai bambini. Lo scorso mese di ottobre si è avviata la seconda edizione di “Favole in libertà” ed è stato portato in giro per le scuole (per 25 giornate) lo spettacolo Le storie di Maga Frittella che fra tutte le maghe è la più bella (e la più buona, da mangiare) e i tre racconti vincitori del concorso “Favole in libertà” 2007 scritti da Nico Arezzo della scuola elementare C. Battisti (Il canguro Arturo), Veronica Lo Presti della scuola “M. Schininà” (Il drago Gerardo) e Giulia Raniolo della scuola “Berlinguer” (Fiabe intrecciate), costituendo il nucleo principale dello spettacolo presentato.
La rappresentazione, molto apprezzata sia dai bambini che dai docenti (per la freschezza interpretativa e artistica, per i suoi contenuti etici oltre che didattici ed educativi), è stata vista da circa quattromila entusiasti bambini.
Adesso stiamo già raccogliendo le storie scritte dai ragazzini e prima della chiusura dell'anno scolastico verrà fatta la premiazione dei racconti più belli della 2ª edizione del concorso. Il coinvolgimento dei ragazzi ha riguardato anche la partecipazione alla prima rassegna teatrale per ragazzi “I colori della fantasia”, organizzata a cavallo tra l'ottobre 2007 ed aprile 2008. Anche in questo progetto l'assessorato alla pubblica istruzione ci è stato molto vicino e ha messo a disposizione dell'organiz-zazione i pulmini scolastici che hanno consentito a oltre seimila ragazzi (scuole elementari e medie) di partecipare ai 5 spettacoli presenti in rassegna per 25 giornate di spettacolo. È in preparazione una seconda rassegna di teatro per ragazzi. Saranno interessate compagnie professionistiche specializzate in teatro per ragazzi. In essa il Centro Teatro Studi presenterà il suo nuovo spettacolo per ragazzi dal titolo “Riccio Capriccio”. Anche questa nuova stagione è patrocinata dall'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Ragusa.
Assessore Suizzo, lei ha da subito aderito al progetto “Favole in Libertà” del Centro Teatro Studi di Ragusa, puntando sul coinvolgimento delle scuole in questo programma e credendo fortemente alla funzione formativa dell'iniziativa. Si ritiene soddisfatto?
Una città deve essere attenta al coinvolgimento dei giovanissimi ed attuare delle politiche rivolte ad accrescere la partecipazione civica. Dopo la famiglia, senza dubbio, è la scuola a rappresentare per il bambino/giovane il principale punto di riferimento educativo. All'interno di questo percorso formativo degli under 14, il teatro, certamente, si inserisce come supporto didattico fondamentale. Sono molto soddisfatto ed è stato pieno e convinto il sostegno che l'amministrazione comunale ha voluto dare alla proposta del Centro Teatro Studi, offrendo alle scuole questo progetto di spettacolo e scrittura creativa con la consapevolezza, appunto, del valore dell'attività teatrale proposta agli alunni come processo di formazione.
Dal 2007 ad oggi come è cresciuta questa esperienza?
Già la 1ª edizione, iniziata nel 2007, aveva fatto intendere l'importanza del progetto stesso. Allora fu presentato uno spettacolo dal titolo “Le storie di Fata Farfalla, la meravigliolosa fata golosa” che ha visto la presenza di circa tremila alunni. Questo progetto ha visto anche una seconda fase con la partecipazione dei bambini (tanti di questi non erano mai stati accompagnati a teatro) che hanno raccontato agli altri compagni una loro storia. Rispetto alla 1ª edizione (piacevole debutto molto apprezzato) nel 2008 il progetto complessivo non è cambiato, ma ha visto sicuramente una crescita, registrando una partecipazione di alunni ancora più significativa (circa 4000 alunni) oltre ad un evidente apprezzamento da parte dei docenti.
Registrare una partecipazione massiccia dei bambini alle rassegne teatrali o raccogliere le storie scritte dai bambini stessi per poi rappresentarle è un traguardo creativo-educativo davvero confortante. Si aspettava tanto entusiasmo?
La raccolta delle storie dei bambini è stato un aspetto divertente e al contempo molto importante del progetto. I bambini con il loro fresco entusiasmo ci hanno confermato che le semplici storie, anche inventate, portano con sé proprio quei valori che lo spettacolo ha anche voluto comunicare: credere nella amicizia, tirare fuori il meglio di se stessi, no alle violenze e alle guerre. E' sicuramente, questo, un punto di arrivo davvero incoraggiante.
Quali sono i prossimi progetti in cantiere?
Certamente la nostra scommessa sull'importanza didattica e culturale continuerà con queste proposte teatrali da offrire alle scuole. Ci sarà, pertanto,la terza edizione del progetto di scrittura creativa sempre con la collaborazione del Centro Teatro Studi ed inoltre ci stiamo organizzando per continuare con un'altra favola teatrale “ Il Sentiero fantastico”, già messa in scena, con successo dall’associazione culturale G.o.D.o.T., a completare quelle scuole che non hanno potuto vedere questo spettacolo. Ritengo, questo, un modo per incentivare un’attività importante per i ragazzi (che fa parte ormai dei programmi scolastici): il laboratorio teatrale, proposto come processo di formazione,di espressione individuale e di gruppo che va oltre la rappresentazione teatrale stessa .
Aggiungi questo link su: