Ragusa Sottosopra
n.2 del 03/04/2009
Marina di Ragusa si prepara al salto di qualità
Giuseppe Corallo, ingegnere
Con la realizzazione del porto turistico, che inizierà la propria attività nel mese di giugno del 2009 e l'apertura dell'aeroporto di Comiso, anch'essa prevista per la prossima estate, Marina di Ragusa, per la sua posizione al centro del Mediterraneo, ha la possibilità di diventare un importante centro turistico per la nautica da diporto e non solo. La qualità delle spiagge, in gran parte libere, che risultano aumentate di dimensioni per l'intervento di ripascimento realizzato con il progetto del porto turistico e la qualità delle acque di balneazione, sono altri elementi importanti per lo sviluppo turistico.
Nell'ambito di tale prospettiva, l'amministra-zione comunale di Ragusa ha inserito, nel proprio programma infrastrutturale, la realizzazione di opere di riqualificazione del lungomare Mediterraneo, che costituisce il collegamento pedonale tra il centro ed il porto turistico, nonché degli spazi pubblici centrali di Marina di Ragusa (piazza Torre e piazza Dogana), con l'obiettivo di realizzare un unico lungomare dall'ingresso est di Marina fino a Punta di Mola, ingresso lato ovest. Tale previsione si è già tradotta in un progetto esecutivo redatto da tecnici dipendenti. Per quanto riguarda l'ambito di Piazza Torre gli interventi sono soprattutto mirati alla valorizzazione della “Torre di Mazzarelli”, antica torre di avvistamento risalente all'inizio del 1600. In particolare si prevede l'abbassamento del livello del piano dell'ex-Camperia all'attuale livello della piazza, la ripavimentazione di tutta la piazza con lastre di pietra calcarea e inserti di pietra lavica (al posto dell'attuale pavimentazione in mattonelle di asfalto), il rifacimento dell'impianto di pubblica illuminazione (con pali in acciaio inox e segnapassi ed illuminazione dal basso), la realizzazione di una gradinata per l'accesso al mare su tutto il fronte confinante con la spiaggia e la realizzazione di un passaggio pedonale, lato mare, per il collegamento con piazza Dogana, che di fatto consentirà di unire il lungomare A. Doria (lungomare di Levante) con il lungomare Mediterraneo.
Previsti anche lo spostamento delle palme e la collocazione di palme “dattilifere”, l’eliminazione di tutta la vegetazione circostante il monumento per meglio evidenziare lo stesso ed eliminare la barriera visiva e fisica tra piazza Duca degli Abruzzi e piazza Torre. L'accesso alla spiaggia per i portatori di handicap sarà garantito dalla rampa all'uopo già realizzata recentemente sul lato est della piazza. Gli interventi previsti per Piazza Dogana riguardano l'amplia-mento della rampa (lato est) per il collegamento pedonale con piazza Torre, la pedonalizzazione di tutta la piazza e la sua ripavimentazione con la stessa tipologia che sarà usata per piazza Torre. La baracca in legno sarà eliminata, la scivola di accesso al mare sarà risagomata e pavimentata con le basole di pietra calcarea recuperate dalla demolizione dei parapetti esistenti di piazza Torre e del lungomare Mediterraneo. L'impianto di illuminazione sarà rifatto naturalmente con le stesse caratteristiche di quello di piazza Torre.
Le scelte progettuali attinenti al Lungomare Mediterraneo riguardano l'allargamento a dieci metri del tratto iniziale, da piazza Dogana al faro (con struttura in cemento armato opportunamente rivestita in pietra calcarea), la sostituzione della pavimentazione e dell’illuminazione con tipologie analoghe alle piazze, il rifacimento del muretto-sedile, la messa in opera di palme “dattilifere” con interasse di 7,00 m. lungo tutto il water-front. In base alle risorse attualmente disponibili l'intervento di riqualificazione è stato previsto da piazza Dogana fino a via Pisa.
Il successivo intervento, tra l'altro già progettato per uniformità al presente, riguarderà poi il completamento del lungomare fino al porto turistico e comporterà una ulteriore spesa di circa 700.000 euro, rientrando nei prossimi programmi dell’amministrazione. Le scelte progettuali, i materiali utilizzati, le tipologie costruttive previste sono state dettate da criteri ben determinati diretti a minimizzare i costi necessari per la manutenzione ordinaria e straordinaria, anche tenendo conto che le opere saranno realizzate a ridosso del mare, in un ambiente fortemente aggressivo: criteri orientati ad utilizzare materiali derivanti dalla tradizione locale (pavimentazioni e rivestimenti in pietra calcarea) ed a rispettare la memoria storica dei siti. É stato deciso infatti di mantenere lo scivolo a mare di piazza Dogana, opportunamente riqualificato e sistemato, a futura memoria dell'antico utilizzo dell'area come scalo di alaggio per le barchette dei pescatori. L'area occupata dall'ex-camperia, a ricordo della presenza della costruzione, sarà pavimentata in modo diverso dal resto della piazza e, lungo i muri perimetrali, saranno realizzati dei sedili in muratura con copertina in lastre di pietra calcarea, il tutto per evidenziare il sito dove sorgeva l'immobile. La progettazione ha anche tenuto conto della necessità di minimizzare gli effetti di eventuali atti vandalici sulle opere da realizzare. Particolare cura è stata posta nella progettazione delle opere strutturali in cemento armato, in quanto fortemente esposte alla salsedine marina. Oltre all'utilizzo di calcestruzzi (opportunamente additivati e di elevata resistenza) tutte le armature in acciaio saranno preventivamente zincate a caldo a bagno direttamente alla produzione. Inoltre tutte le superfici a vista saranno rivestiste con lastre di pietra calcarea, mentre quelle non a vista saranno trattate con resine epossidiche, in modo da creare una barriere fisica alla salsedina marina.
Per i solai saranno utilizzati lastroni prefabbricati che assicurano una maggiore resistenza all'aggressione degli agenti esterni. Tutti gli elementi in metallo (ringhiere, pali di illuminazione, ecc.) saranno in acciaio inox. Il costo iniziale più elevato di tale materiale sarà ampiamente recuperato con la notevole riduzione dei costi di manutenzione e di pitturazione.
L'esecuzione dei lavori è stata prevista in 9 mesi e, per evitare qualsiasi disagio ai cittadini ed alle attività economiche legate al turismo, i lavori dovranno svolgersi da metà settembre 2009 a metà giugno 2010.
Progettisti: ing. Giuseppe Corallo, geom. Gino Iacono, geom.Giovanni Guardiano
Collaboratori: ing. Giorgio di Vita, arch. Giaafranco Tomasi
R.U.P.: ing. Michele Scarpulla
Importo complessivo dei lavori: euro 2.000.000,00
Aggiungi questo link su: