Ragusa Sottosopra
n.3 del 08/06/2009
Restyling per il Ponte Vecchio
Il ponte Vecchio o ponte dei cappuccini (o ponte Scopetta) fu il primo collegamento realizzato nella prima metà dell’800 per mettere in comunicazione due zone centrali di Ragusa: il polo San Giovanni con il quartiere dei Cappuccini.
Fu padre Occhipinti Scopetta il sostenitore e fautore principale dell’opera che permise, oltre il superamento agevole della vallata Santa Domenica (risolvendo il disagio di dovere percorrere i sentieri e le mulattiere di fondo valle per passare da un versante all’altro), anche una costante espansione della città verso sud.
La città, non molti anni fa, ha reso omaggio all’opera di padre Scopetta erigendo un busto del frate collocato nei pressi della testata del ponte, lato tribunale.
Di notevole fascino risulta l’impalcato del ponte che si sviluppa in due ordini (quello inferiore a 4 arcate ed il superiore a 10), suggestivo cordone di collegamento tra pregevoli emergenze architettoniche: da una parte la cattedrale di S. Giovanni, il complesso della Collegiata e dall’altra la chiesa ed il convento dei Cappuccini e convento delle suore del Sacro Cuore.
Oggi il ponte, dopo l’intervento di riqualificazione curato dalla Sovrintendenza ai BB.CC.AA. di Ragusa negli anni ’90 del secolo scorso, da carrabile è divenuto percorso pedonale, spazio godibile per passeggiare, specie nei mesi estivi, ed ammirare il panorama della vallata.
Nell’ambito del programma complessivo di riqualificazione dell’asse San Giovanni Cappuccini, che ha già visto la realizzazione di opere qualificanti come la pavimentazione e la pedonalizzazione di Piazza San Giovanni ed il recupero della zona Carmine Putie (in fase di ultimazione il parcheggio multipiano), il sindaco Dipasquale ha dato mandato ai tecnici comunali di predisporre in tempi brevi il progetto di illuminazione e manutenzione della ringhiera del ponte Vecchio, in sintonia con l’ipotesi progettuale di illuminazione artistica dei tre ponti che l’amministrazione intende inserire nel piano delle opere pubbliche.
L’intervento è mirato a ripristinare l’illuminazione lungo tutto il ponte tramite lanterne tradizionali collocate su appositi sostegni costituiti da profilati metallici di forma quadra ancorati alla ringhiera.
E’ prevista l’installazione di elementi di arredo (4 panchine in pietra, 4 fioriere e 4 cestini porta rifiuti) per favorire maggiormente la fruizione pubblica non solo in relazione alla funzione di “attraversamento”, ma anche di sosta.
La manutenzione della ringhiera prevede anche il reintegro di una parte mancante di otto metri al fine di garantire appieno la sua funzione di sicurezza. Il progetto è stato già esitato favorevolmente dalla Commissione Risanamento Centri Storici e quanto prima potrà essere appaltato.
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