Ragusa Sottosopra
n.4 del 31/07/2009
Bilancio di previsione 2009
Consigliere, qual è il suo giudizio complessivo sullo strumento di pianificazione finanziaria approvato dal massimo consesso a larga maggioranza?
Migliore - Più che esprimere un giudizio complessivo che, attraverso il semplice voto si rischia di non capire, ritengo necessario soffermarmi su alcune valutazioni: è indubbio che gli enti locali, ed in primis i comuni, sono sempre più sottoposti a "tagli" indiscriminati che penalizzano pesantemente l'attività politica e amministrativa delle amministrazioni che, sempre più spesso, sono chiamate a responsabilizzare le spese, garantire i servizi e purtroppo ad aumentare i costi degli stessi. E' chiaro che dietro i numeri di un bilancio si celano le scelte politiche di una amministrazione che, in questo caso, non mi appartengono.
All'interno dell'ultimo strumento finanziario ci sono dei contenuti che non condivido per nulla, altri che possono essere condivisi in parte, altri che meritano una condivisione totale: non posso condividere l'aumento delle tasse locali, ma apprezzo che il Comune di Ragusa riesca ad assicurare il pagamento degli stipendi o l'ottemperanza dei crediti ai fornitori e il mantenimento finanziario puntuale dovuto alla stabilizzazione degli oltre 200 precari comunali. E' un bilancio che inventa poco sul piano della programmazione strategica e politica della città, come, per esempio, dedica scarsissima attenzione al ripristino della rete idrica cittadina che, attualmente, è assolutamente vetusta e provoca una dispersione di oltre il 60% di acqua, problema che andrebbe a mio avviso affrontato in modo forte e definitivo, ma che richiede una progettazione finanziaria e logistica concreta, anche con l'assunzione di mutui. A proposito di mutui, una nota dolente delle nostre casse comunali è dovuta al fatto che l'Ente, pur essendo ancora entro i margini dell'indebitamento, di fatto non può più reggere il pagamento di ulteriori rate e quindi questo diviene un fatto grave ed ed esponenziale, qualora dovessimo far fronte a spese impreviste e necessarie.
Da un altro punto di vista, questo bilancio esplica delle scelte importanti in materia di completamento di opere pubbliche: dal parcheggio dinnanzi al tribunale, ai tre grandi progetti di riqualificazione del centro storico di Ragusa superiore. Il mio voto favorevole al bilancio 2009 è dovuto sostanzialmente ad un'assunzione di responsabilità rispetto ad un momento di obiettive condizioni di difficoltà di tutti gli enti locali che vanno in parallelo ai problemi economici del mondo del lavoro e delle famiglie. Infine, rispetto ad un bilancio che comunque sarebbe stato votato a larghissima maggioranza, abbiamo ritenuto più producente votare l’atto in Consiglio Comunale e poter incidere su fatti che possono migliorare i problemi della città, anziché bocciarlo solo per posizioni di pregiudizio politico facendo perdere così importanti opportunità alla collettività.
In base a queste considerazioni politiche abbiamo prodotto in consiglio un documento che riporta la firma del Sindaco e del Presidente del Consiglio a garanzia dell'attuazione di alcuni atti d'indirizzo presentati: uno fra tutti è quello che si riferisce alla risoluzione della grande battaglia sulla questione della rotatoria di via A. Grandi e della riqualificazione di quel tratto di viabilità, per cui ho profuso un enorme impegno politico e personale per quasi tre anni; ma anche per sostenere famiglie in difficoltà e piccole e medie imprese con interventi in conto interessi ed inoltre per interventi manutentivi a favore dell'edilizia scolastica. Abbiamo preferito un'apertura al dialogo, anziché lo sterile e fine a se stesso "scontro" in aula.
Corrado Arezzo - Il bilancio di previsione del Comune di Ragusa, recentemente approvato in Consiglio Comunale, trova il mio giudizio largamente positivo, in considerazione del fatto che l’approvazione a larga maggioranza dimostra che lo strumento ha conglobato al suo interno le istanze di una larghissima fetta di consiglio comunale, a dimostrazione della soddisfazione di larga parte dei rappresentanti dell’elettorato ragusano.
L’amministrazione Dipasquale ha valutato con attenzione gli interventi mirati, rivolti al potenziamento delle infrastrutture, viabilità, edilizia, miglioramento raccolta rifiuti, legge 61/81, sviluppo economico, con un’attenzione particolare al momento congiunturale difficile, con la previsione di interventi sostanziosi nel campo dei servizi sociali.
Il tema della crisi economica è entrato quest’anno tra le pieghe del bilancio di previsione. L’inserimento di somme stanziate in un capitolo per contribuire in conto interessi a favore delle imprese in difficoltà è stato motivo di dibattito ed anche di polemiche per l’esiguità della somma appostata. Qual’è il suo punto di vista?
Migliore - Purtroppo le nostre attività commerciali e artigianali, sopratutto nel centro storico superiore, sono lo specchio di una crisi economica dirompente che sempre di più attanaglia le piccole e medie imprese. Per lenire in qualche modo alcune delle sofferenze economiche dei nostri commercianti, di recente la
amministrazione ha concepito un regolamento per poter venire incontro alle attività commerciali che hanno subito dei danni economici derivanti dalle difficoltà logistiche e da minori guadagni dovuti alla realizzazione di opere pubbliche comunali.
E' stato un atto condiviso da maggioranza e opposizione, perchè va nella direzione di concedere un sostegno all'economia dei nostri imprenditori: ovviamente l'aver destinato nel capitolo di bilancio soltanto 1.000 euro diventa una contraddizione fortissima con le intenzioni espresse dall'amministrazione.
Sono convinta che con l'assestamento si andrà a rivedere tale somma, perchè così non avrebbe alcun senso. Invece, dopo il triste e recente episodio avvenuto ai danni del bar dello scalo trapanese, si apre un altro importante filone che è quello del sostegno a quanti potrebbero subire danni dovuti ad inqualificabili atti di vandalismo o di criminalità: per esempio potremmo esentare dal pagamento della TOSAP chi cerca di rimediare il proprio lavoro ripiegando su attività di ristorazione precaria e ambulante, come nel caso del proprietario del bar così duramente colpito.
Corrado Arezzo - Ritengo che gli interventi a favore non solo delle persone disagiate, ma anche a vantaggio dell’imprenditoria ragusana, sono stati largamente condivisi quasi dall’intero consesso comunale a dimostrazione che l’economia ragusana, in questo momento ha bisogno di supporti, se non definitivi, certamente sim-bolici da parte dell’amministrazione comunale, che si dimostra attenta e disponibile a tutte le possibili soluzioni atte a scongiurare la crisi economica.
L’amministrazione comunale lo definisce un bilancio di sacrifici, ma virtuoso e sano. Concorda?
Migliore- Sicuramente è un bilancio di sacrifici: si chiedono ulteriori sforzi economici ai ragusani con l'elevazione della pressione fiscale su TARSU e canone idrico, anche se rimane ferma la promessa di predisporre un sistema secondo cui si possa restituire una parte dei tributi alle famiglie più disagiate ed in base ai componenti del nucleo familiare(e su questa materia saremo assolutamente vigili ed intrasigenti).
Ulteriori sacrifici derivano dai tagli che sono stati effettuati in quasi tutte le spese, con una contrazione economica di quasi il 30% su tutte le richieste dei dirigenti di settore.
Sostanzialmente è un bilancio difficile, che presenta una filosofia semplicissima: sono venuti a mancare entrate per circa 3.100.000 di euro in meno e sono stati recuperati tramite alcuni aumenti fiscali.
Rimane comunque un bilancio "ancora" sano che rispetta il patto di stabilità, garantisce lo stipendio ai dipendenti e i crediti ai fornitori. Virtuoso? Abbiamo registrato il taglio alle consulenze esterne e alle missioni degli amministratori e lo apprezziamo, ma virtuoso lo diventerà quando riusciremo a diminuire la pressione fiscale ai cittadini: fossi io il Sindaco, lo prevederei già per l'anno prossimo. Sarebbe una bella sfida!
Corrado Arezzo - Si può concordare totalmente con tale affermazione, perché se da un lato sono stati richiesti piccoli sacrifici a larga parte della popolazione ragusana, dall’altra si sta mantenendo un livello dei servizi eccellente, che non dà alcuna sensazione di una diminuzione della capacità di intervento nella città da parte dell’amministrazione comunale.
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