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Ragusa Sottosopra

n.5 del 30/10/2009

Lettere in Redazione

foto articoloEstate 2007. Eva Cassarino e Francesco Greco propongono al Comune di Ragusa la realizzazione di un video artistico-turistico sul territorio del ragusano. Detto fatto, il video viene realizzato e acquistato per la somma di 2.000 € + IVA. Il Video mostra le bellezze di Ibla, di Ragusa, del Castello di Donnafugata e della costa di Marina di Ragusa. Il lavoro finale sembra essere apprezzato e l’allora Assessore allo Sport e al Turismo assicura che entro breve sarebbe stato utilizzato come presentazione del nuovo sito internet del Comune di Ragusa, allora in corso d’opera. Naturalmente per l’occasione lo si sarebbe annunciato con apposita conferenza stampa presso il Comune di Ragusa. Passano gli anni e del video nessuno ne viene a conoscenza. Ma i soldi sono stati spesi, il lavoro è stato portato a termine, il materiale era utilizzabile.
Inverno 2008. Francesco Greco, Eva Cassarino, Giovanni Mezzasalma e Andrea Campo richiedono alla Provincia di Ragusa un contributo per la realizzazione di un documentario su alcuni dei mestieri che si stanno perdendo. I protagonisti sono uno scalpellino, uno stagnino, un calzolaio, un fabbro, un massaro ed un carradore. Il titolo è “Mestieri.Doc” e mostra gli artigiani al lavoro, ultimi esemplari della loro specie. L’Assessore al Turismo e allo Spettacolo contribuisce con la somma di 3.300 euro + IVA. Il documentario sembra ben fatto tanto che vince il premio come “Miglior Documentario” al festival Baia Flaminia 2008, nonché viene trasmesso dall’emittente satellitare Current Tv (SKY 130). Current è il news network globale di scambio d’informazioni e attualità, fondato nel 2005 da Al Gore. Quale cittadino di Ragusa ha mai avuto l’opportunità di vedere il suddetto documentario? Perché la Provincia non ha pubblicizzato un prodotto per il quale ha elargito denaro?
Il punto è che le istituzioni spendono soldi e risorse umane per la realiz-zazione di materiale che finisce nell’archivio di chissà quale ufficio o in qualche cassetto di scrivania, senza utilizzare ciò per cui sono stati spesi soldi e forze. I lavori sono rimasti fini a sé stessi e i realizzatori non hanno neanche avuto la soddisfazione di veder utilizzati e valorizzati i propri video nell’ambito locale. Per non parlare del fatto di vedersi presentare a festival locali (per i quali non esiste un bando di partecipazione - vedi il “Costa Iblea Film Festival” o il recente “Donnafugata Film Festival”) ulteriori video finanziati con i soldi di Provincia e Comune di Ragusa, con risultati di bassissima qualità e discreta visibilità e i propri lasciati in disparte. Perché la Provincia ha speso soldi per del materiale che non ha mai utilizzato, né ha reso possibile ai realizzatori di presentarlo infoto articolo qualche festival locale, visto che questi ultimi vengono organizzati da “direttori artistici” che operano autonomamente? Perché un artista locale ha partecipato a svariati festival in tutta Italia e nel suo territorio non ha nemmeno l’opportunità di presentare il suo operato?
Si sente tanto parlare della valorizzazione delle risorse artistiche del territorio, dei giovani registi locali e delle altre figure del mondo del cinema, quando invece la sedicente Film Commission di Ragusa sborsa soldi per le produzioni di Roma che vengono in provincia per girare solo film e fiction le quali mostrano che in Sicilia regnano mafia, delinquenza e ignoranza. Per non parlare del fatto che se ci si rivolge alla Film Commission per avere un contributo economico o mezzi per la realizzazione di un audiovisivo con manodopera e artisti ragusani, la risposta è che la FCR, si, esiste, ma non ha ancora eletto gli organi per poter essere attiva sul territorio. Allora perché sul documento PDF pubblicato nel sito si leggono testualmente le seguenti parole: «La FCR ha avviato la propria attività collaborando, nel 2006, con la società di Produzione J.VIGO per le riprese cinematografiche del film “I viceré” di Roberto Faenza, assumendo parte delle spese di vitto e alloggio per il cast. Si prevede altresì la continuazione della collaborazione con la Palomar, per i futuri episodi della serie “Il Commissario Montalbano”. La FCR ha inoltre partecipato, con fondi messi a disposizione della Provincia Reg.le di Ragusa, alla 5ª edizione del Ischia Film Location Festival, presentando, in un’apposita conferenza stampa, le potenzialità del territorio ibleo nell’ambito del turismo cinematografico»? Come sono stati erogati questi soldi se loro stessi si dicono impediti a disporre di un proprio bilancio finché non sarà dato un assetto definitivo alla FCR stessa?


Pubblichiamo la lettera, firmata da Eva Cassa-rino e Francesco Greco, che ci è stata inviata in redazione con una breve ri-sposta dell’attuale assessore competente Francesco Barone a cui abbiamo “girato” i punti interrogativi di pertinenza.

Il video (nelle sue tre versioni di diversa durata) realizzato da Eva Cassarino e Francesco Greco non giacciono nei cassetti del Comune! Stiano tranquilli i nostri due autori. L’audiovisivo, di ottima fat-tura, è infatti utilizzato, e sarà utilizzato, in tutte le fiere ed eventi di promozione turistica (così è stato per Colonia e la Bit di Milano). Inoltre sarà inserito nel sito Internet del Comune di Ragusa che sta per essere rinnovato.

Cordiali Saluti,
Francesco Barone

Scrivete a:s.sopra@tin.it oppure Redazione “Ragusa Sottosopra Orizzonti”
Ufficio Stampa Comune di Ragusa Corso Italia 97100 Ragusa

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