Ragusa Sottosopra
n.6 del 03/12/2010
La Biblioteca Diocesana Mons. Pennisi e l'Archivio Storico
del Seminario vescovile un tempo adibiti a refettorio e cucina
Lo scorso 7 ottobre si è svolta l'inaugurazione dei nuovi locali che ospitano la Biblioteca diocesana Mons. Pennisi e l'Archivio storico diocesano. La struttura, ubicata nel centro storico, con l'ingresso da via Ferrera, occupa tutto il piano terra dell'ala ovest del complesso del Seminario vescovile, un tempo adibito a refettorio e cucina, e si affaccia sul giardino interno dello stesso.
Il complesso intervento di restauro e di adeguamento è stato finanziato dalla Regione siciliana per un importo di 450.000,00 euro provenienti da un apposito capitolo destinato ad “interventi per il recupero, la ristrutturazione, l'adeguamento e l'allestimento di musei, archivi e biblioteche diocesani”, frutto di un accordo stipulato tra la Conferenza Episcopale Siciliana e l'Assessorato Regionale ai Beni Culturali.
I lavori sono stati appaltati nel 2008 dalla Soprintendenza per i Beni Culturali di Ragusa, sezione per i beni architettonici diretta dall' arch. Giorgio Battaglia; il progetto era stato invece redatto, per conto della diocesi di Ragusa, dall'ing. Giovanni Franco Antoci nel 2005.
Si sono realizzati cinque grandi ambienti climatizzati che ospitano: la sala di consultazione per il pubblico, la sala dei libri del fondo antico (secoli XVI-XIX) che può anche essere sede di conferenze ed altre attività culturali, il deposito dei libri di argomento teologico, il deposito dei libri di argomenti diversi, il deposito delle riviste, il deposito dell'archivio storico ed alcuni locali di servizio (segreteria, direzione, servizi).
A cura di Padre Giuseppe Antoci
incaricato della Curia per i Beni Culturali
La Biblioteca diocesana “Mons. Pennisi” è nata per volontà del vescovo mons. Angelo Rizzo con il compito di raccogliere i cospicui fondi librari lasciati al Seminario da Mons. Francesco Pennisi e da altri benefattori, tra cui il prof. Giuseppe Navanteri, docente e preside a Ragusa nei primi anni del secolo XX, e la marchesa Carlotta Schininà di Sant' Elia a cui apparteneva il palazzo oggi sede del Vescovado.
Nel corso degli anni si è andata organizzando ed arricchendo di nuove pubblicazioni grazie ad ulteriori donazioni ed acquisti accumulando un patrimonio librario di circa cinquantamila volumi divisi in tre settori: teologico, civile e fondo antico. Il primo contiene testi di tutte le materie teologiche, dalla Sacra Scrittura alla liturgia, alla morale; il secondo testi di letteratura, storia, arte, scienza ecc; il terzo infine contiene i volumi antichi con alcune pregevoli “cinquecentine” e numerosi testi del Seicento, Settecento ed Ottocento.
Già da tempo la biblioteca garantisce l'accesso al pubblico tutte le mattine, dal lunedì al venerdì e, tre volte la settimana, anche nelle ore pomeridiane.
L'Archivio storico diocesano ha il compito di raccogliere e conservare tutti i documenti prodotti dal vescovo e dagli organismi della diocesi, per cui la sua istituzione risale a quella della diocesi stessa, eretta nel 1950 da papa Pio XII. Il proprio fondo archivistico è pertanto costituito in gran parte da documenti del secolo XX, tra cui grande importanza hanno quelli relativi alle complesse vicende storiche che portarono alla erezione della Diocesi, raccolti e ordinati con particolare cura dal Can. Salvatore Tumino. Sono presenti tuttavia numerosi documenti antecedenti all'istituzione della diocesi, risalenti ai secoli XVII, XVIII e XIX, provenienti da archivi privati di sacerdoti defunti o dall'amministrazione di legati e cappellanie non più esistenti. L'archivio ospita anche, a titolo di deposito, due importanti fondi archivistici relativi alla chiesa di Santa Maria delle Scale di Ragusa, con documenti databili tra il Cinquecento e l'Ottocento, e al Collegio di Maria SS. Addolorata, sempre di Ragusa, con numerosissimi documenti che testimoniano l'attività di questa importante istituzione scolastica femminile nell'Ottocento e nel Novecento.
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