Da un progetto educativo la realizzazione di un piccolo museo ornitologico al servizio degli alunni e degli istituti scolastici della città


La presenza nella nostra scuola d'un vecchio armadio, pieno di animali imbalsamati, antica collezione di chissà chi, da tempo pungeva la conoscenza di qualche insegnante animalista; da qui l'idea e l'intento di restituire dignità a quelle creature, strappate dal loro ambiente, alla loro vita libera e perfetta, per finire in un angolo appartato di una scuola, oggetto solo di qualche sguardo curioso e distratto nello stesso tempo.
La 2° C ,oggi terza, è una classe che ha sempre affrontato con grande sensibilità le problematiche dell'ambiente e degli animali che, quest'anno, si è concretizzata con l'iscrizione alla L.A.V. (lega antivivisezione e protezione dei diritti degli animali) e la voglia di realizzare questo progetto di allestimento di un museo naturale, di una mostra permanente, utilizzando il materiale, già risorsa della scuola, a cui accennavamo prima: circa trenta esemplari tra volatili, mammiferi ed invertebrati.
Circa un anno di lavoro appassionato assieme ai ragazzi scandito da diverse fasi, a partire dalla pulizia accurata degli animali imbalsamati, alla loro catalogazione e schedatura, a cura dell'esperta ornitologa Egle Gambino, alla individuazione di un locale idoneo ed all'allestimento della mostra.
Il museo regionale prescelto come riferimento per il nostro studio è stato il “ Museo naturalistico” del Bosco di Santo Pietro in Caltagirone.
Essere educatori significa attivare modalità costruttive di apprendimento ed aumentare il livello di consapevolezza rispetto al contesto. Il progetto ha voluto modificare nel profondo la nostra immagine della natura, in altre parole, la nostra cultura ambientale, che diventa la cultura delle relazioni ambientali.
La nostra azione educativa si concretizza così nella realizzazione di un percorso formativo che comporta una costante interazione tra l'acquisizione di adeguati strumenti di lettura, di interpretazione e di azione e lo sviluppo di legami di affettività, partecipazione, emotività e re-sponsabilità nei confronti dell'ambiente che ci circonda.

A cura delle insegnanti
Carmela Antoci e Paola De Lucia