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Ragusa Sottosopra

n.1 del 04/02/2011

Turismo ibleo in rosa

foto articoloMa la vera scommessa sono le infrastrutture e la sinergia tra sistemi

Ragusa chiude in positivo per il 2010 il bilancio dei flussi turistici che rispetto all'anno precedente sono in aumento. Si registrano anche picchi considerevoli di presenze in occasione di eventi culturali di forte richiamo, anche durante la bassa stagione. Un settore in crescita, con tante potenzialità ancora da sviluppare e opportunità da cogliere. Sullo stato di salute del turismo nostrano abbiamo ascoltato il consigliere comunale Filippo Angelica che segue, come collaboratore del vertice istituzionale dell’ente, questa tematica.
Consigliere Angelica, che bilancio possiamo tracciare per l'anno 2010 riferendoci alle presenze turistiche ed alle politiche che sono state intraprese per questo settore nel territorio?
Il bilancio è di certo positivo e incoraggiante per il futuro, le presenze turistiche del 2010 sono in aumento rispetto al 2009, continuiamo a riscuotere successo in Lombardia e Piemonte; per quanto riguarda le presenze internazionali Germania, Francia e Spagna si riconfermano nazioni che guardano con interesse al nostro territorio, tant'è che la loro incidenza fa registrare buone percentuali. Noi continuiamo a lavorare su vari fronti: rendere sempre più competitiva l'offerta turistica, anche alla luce di questa crisi economica che sta interessando non solo il nostro Paese ma tutto il mondo, e chiaramente essere competitivi rispetto ad altre mete risulta a volte determinante. Rafforzare il servizio di accoglienza è un altro fronte su cui insistiamo fortemente; abbiamo lavorato in questi anni attraverso studi di monitoraggio delle presenze per capire quanti sono i turisti che decidono di venire da noi, ma ora ci stiamo preoccupando anche di conoscere quale è il target dei nostri turisti. É certo, comunque, che il nostro barocco, patrimonio del l'umanità, ed i nostri percorsi enogastronomici di grande qualità intercettano una fascia sempre più ampia di visitatori fortemente motivati a scoprire la nostra città. Altro fronte è continuare ad insistere su un turismo che deve potenziare il processo di destagionalizzazione, preoccupandosi di ottenere buone perfomance di presenze anche nei periodi di bassa stagione. Tutto questo è possibile se si riesce a promuovere ed offrire eventi che per la loro rilevanza culturale e ricreativa riescano a destare l'interesse degli appassionati. Ed anche su questo abbiamo avuto i primi riscontri, tant'è che grazie a grandi eventi come la mostra degli Elmi, Ibla Buskers, Ibla Classica, Ibla Gran Prize, siamo riusciti ad ottenere notevoli presenze, basti pensare che quando si svolge Ibla Buskers quasi tutte le strutture turistiche risultano al completo, come è giusto ricordare che grandi eventi di spessore internazionale, come la mostra degli Elmi, riescono a fare registrare moltissime presenze, in questo caso ben 10.000 in 4 mesi. Evidentemente riuscire ad organizzare manifestazioni di qualità invoglia senza dubbio il Turista nella scelta di venire a visitare il nostro territorio. Un valore aggiunto, senza dubbio.
Quale è il dato più interessante?
Il dato secondo me più interessante è quello che, mentre ad agosto mete internazionali come Taormina o Cefalù registravano un calo di presenze del 30%, da noi tutto questo non accadeva, anzi si registrava un lieve aumento rispetto al 2009. Tutto ciò comporta il fatto che stiamo rientrando tra le mete internazionali più ambite e soprattutto denota il fatto che ci sono stati turisti che, dovendo scegliere tra queste destinazioni, hanno preferito venire da noi.
Esiste un monitoraggio delle presenze turistiche attfoto articoloraverso rilevazioni presso le strutture ricettive del nostro territorio comunale?
A dire il vero questo è un aspetto su cui stiamo lavorando perché lo riteniamo di grande utilità; vi è da tempo un proficuo rapporto di collaborazione tra il nostro ente e le associazioni di categoria, mi riferisco a Federalberghi e Confcommercio. Dai primi dati che ci hanno fornito emerge che il turismo “mordi e fuggi” incomincia a dare spazio ad una formula basata più su una maggiore permanenza, includendo pernottamenti e non più esclusivamente visite di mezza giornata.
Non crede che sostenere un sistema economico integrato dei beni culturali in provincia di Ragusa sia fondamentale per attirare maggiori flussi turistici?
Creare un sistema integrato nella gestione dei beni culturali e nel servizio di accoglienza ed informazioni è l'unico modo per migliorare e professionalizzare i nostri servizi. Questa è la vera scommessa, questo sarà il vero salto di qualità che dovremo riuscire a fare, mettendoci al passo con gran parte dei paesi europei. Il punto è riuscire a dare un servizio che abbia uno standard professionale e uniforme per tutto il territorio. Faccio un esempio: l'informazione turistica del nostro territorio deve avere una sola voce. Non può accadere che presso l'ufficio informazioni sito a Ibla dicano una cosa e magari presso quello del Castello un'altra ancora. Allora bisogna uniformare la nostra informazione turistica. Un sistema integrato che renda più seria e agibile la fruizione dei nostri monumenti, dei nostri musei; insomma bisogna essere all'avanguardia altrimenti il mercato ti esclude. Per fare tutto ciò dovremo iniziare percorsi comuni e sinergici con i privati. Un'ipotesi che ho prospettato al sindaco è quella di costituire una struttura mista che preveda la partecipazione di investitori privati a cui affidare la gestione di alcuni servizi avvalendosi di strumenti e personale qualificato nel settore turistico.
Cosa pensa della tassa di soggiorno per i comuni capoluogo introdotta nel decreto sul federalismo fiscale?
Può essere efficace se gestita con criterio e logica e se, soprattutto, il gettito ricavato viene reinvestito esclusivamente per scopi turistici.
Quali le prossime scommesse per il 2011?
Poche ma buone! Una tra queste è la partecipazione al concorso internazionale “Pavone d'oro” che vede partecipare tutte le mete turistiche che rendono servizi di lusso. Abbiamo già superato la prima fase e siamo molto ottimisti sull'esito del concorso che speriamo ci darà un buon risultato. Sarebbe anche un giusto riconoscimento a tutti i nostri operatori commerciali che di certo, grazie anche al loro lavoro, ci hanno permesso di ottenere risultati significativi. Anche la partecipazioni a fiere turistiche internazionali sarà una scommessa. Voglio ricordare che in fiere come Bit Milano, Borsa di Londra e Berlino la città in questi anni è riuscita a ritagliarsi una buona visibilità. Infine un'ultima considerazione che non vuole essere polemica, ma bensì fungere da pungolo alla politica che non capisce, o fa finta di farlo, come non sia più rinviabile il nodo delle infrastrutture della nostra provincia. I nostri pessimi collegamenti ingessano tutte le buone nostre intenzioni: l'autostrada Rg-Ct rimane una chimera da circa 30 anni, l’aeroporto di Comiso, che abbiamo avuto il coraggio di inaugurare 2 anni fa, di fatto è chiuso, ed ancora non si vede all'oriz-zonte una sua prossima apertura. Questi ritardi e lentezze burocratiche ci penalizzano. Se non si corre ai ripari l'isolamento la farà da padrone, sembra un paradosso ma purtroppo è così. (f.m.)

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