Ragusa Sottosopra
n.2 del 04/03/2011
Orientarsi a Palazzo
Nello Veloce, Progettista e D.L.
Sarà più semplice per i disabili, gli ipovedenti ed i non vedenti accedere al palazzo comunale e fruire dei servizi. Sono in fase di realizzazione gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche
Il palazzo comunale si sta attrezzando per dotare la struttura di sistemi di “orientamento” per le persone affette da disabilità fisiche e sensoriali. Il primo comune in Sicilia, uno dei pochi in Italia, ad adeguarsi alle direttive che la legge prevede in materia. Sono infatti iniziati lo scorso febbraio i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche nel palazzo comunale. La mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e l'identificazione dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque, e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi, costituisce una barriera architettonica. L'orientamento, dal punto di vista della riconoscibilità e fruibilità dei luoghi, va inteso non solo come la capacità soggettiva di conoscere la propria collocazione nell'ambiente, ma anche come esperienza “intimamente legata al senso di benessere”, in quanto coinvolgente aspetti cognitivo-percettivi nonché emotivi. La persona disabile deve essere in grado di riconoscere con facilità la connotazione dell'ambiente, ad esempio la tipologia degli ingressi, la collocazione degli ambienti interni, la loro funzione, la suddivisione e la identificabilità degli spazi privati e pubblici. I punti di riferimento sono informazioni discrete di ogni tipo (vestibolari, visive, tattili, acustiche, olfattive ecc.), facili da percepire e sempre rintracciabili nell'ambiente in modo da essere utilizzati per riconoscere luoghi precisi. Nel caso dei non vedenti vengono individuate le linee guida, intese come elementi continui presenti nell'ambiente che consentono alla persona con grave deficit visivo di orientarsi e di mantenere la direzione di marcia; possono essere naturalmente presenti nell'ambiente (linee guida naturali) o costruite appositamente (linee guida artificiali).
Esempi di linee guida naturali sono il muro continuo di un edificio (percepibile con il bastone o attraverso la riflessione sonora o termica), un muretto basso, il cordolo di un'aiuola, una siepe (percepibili con il bastone), un porticato (percepibile attraverso la riflessione acustica e gli indizi termici), il rumore del traffico (informazione acustica). Negli ambienti in cui non vi è alcuna guida naturale, dove pertanto l'orientamento per la persona con deficit visivo risulta particolarmente difficile, si inseriscono degli accorgimenti nella pavimentazione che possano fungere da guida o fornire indicazioni, quali ad esempio una corsia di tappeto, stuoia o materiali diversi.
Segnaletica
In un luogo di interesse sociale o culturale la segnaletica riveste un ruolo fondamentale per l'orientamento dei visitatori. La segnaletica, infatti, intesa come un insieme di segnali coordinati, ha la funzione di guidare il visitatore, comunicando con un linguaggio universale, fatto di segni, pittogrammi e brevi parole, aiutandolo a individuare accessi e uscite, i servizi e i percorsi desiderati. La fase progettuale ha affrontato tre livelli di informazioni: la segnaletica informativa, la segnaletica direzionale e la segnaletica identificativa, in raccordo comunque con la segnaletica di sicurezza prevista per legge nei luoghi pubblici. La segnaletica informativa, o di orientamento, è collocata generalmente all'ingresso principale e in altri punti strategici dell'edificio; in essa sono riportate le indicazioni principali delle funzioni che vi si svolgono e solitamente viene integrata da una o più mappe tattili per facilitare la lettura degli spazi e l'orientamento del visitatore.
La segnaletica direzionale, o di smistamento, è caratterizzata da segnali e frecce che indicano una direzione da seguire; essa viene generalmente collocata nei percorsi, sia interni che esterni, in prossimità degli incroci o dei cambi di direzione. È importante quindi che abbia una sequenza logica e coerente dal punto iniziale a quello finale dei percorsi.
La segnaletica identificativa, o di conferma, serve a identificare un luogo o un edificio, o una porzione di esso. Viene di solito collocata in prossimità dell'ingresso.
Negli uffici comunali è già stata realizzata la posa in opera dei percorsi LOGES che indicano la tipologia dei luoghi, dei punti di aggregazione, i servizi presenti in loco, consentendo l'accessibilità e la fruibilità degli uffici. In fase di progettazione si è più volte studiata la possibilità di ridurre al minimo l'impatto ambientale prodotto dalla posa in opera all'esterno dei percorsi LOGES e delle mappe tattili che per la loro funzione devono comunque essere realizzate in materiale di colore fortemente contrastante con quello di fondo ed in modo che sia assicurato l'orientamento, la riconducibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo e gli ingombri.
Il percorso tattile (LOGES) è stato realizzato a partire dall'ingres-so dello stabile comunale; attraverso la segnaletica installata nell'androne (con nuove basole con funzione tattile) il percorso porta a raggiungere le scale, gli ascensori, i corridoi dei vari piani e la dislocazione di tutti gli uffici.
I lavori riguardano anche la realizzazione di un bagno per disabili a piano terra, di un nuovo ascensore che garantirà l'accesso al piano ammezzato dove sono allocati diversi uffici pubblici (tra cui il protocollo) e la modifica dell'ascensore già esistente per realizzare una fermata nel piano ammezzato che ospita il settore contratti.
<h4>LE MAPPE TATTILI
La logica della progettazione di una mappa tattile è quella di fornire le indicazioni per tutti e di non limitarle ad una particolare fascia di utenza, configurandosi quindi come unica soluzione per tutti i fruitori. Perché la mappa tattile sia un reale ausilio del percorso è necessario che la progettazione ed il successivo posizionamento rispondano all'orientamento del percorso a terra. E' una rappresentazione in rilievo, studiata per favorire l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi. La dimensione di una mappa tattile varia a seconda della quantità di informazioni da inserire al suo interno, delle necessità tattili ed esplorative di chi dovrà consultarla e dello spazio disponibile nel luogo in cui verrà collocata. Nelle mappe tattili si trovano diversi tipi di elementi: schematizzazioni di percorsi e di luoghi, scritte in braille ed a rilievo, scritte a caratteri ingranditi ed in forte contrasto cromatico con il fondo per ipovedenti, simboli che indicano l'ubicazione di elementi architettonici, dell'arredo urbano e dei servizi presenti nei luoghi rappresentati. A seconda di ciò che rappresentano le mappe possono essere distinte in due tipologie: mappa di percorso (quando la rappresentazione grafica riporta il percorso tattile per non vedenti esistente nei luoghi raffigurati. In questo caso l'utilizzatore seguirà il percorso riportato sulla mappa per raggiungere i punti/servizi) e mappe di luogo (quando, in mancanza dei percorsi tattili, la mappa rappresenterà i punti di riferimento naturali necessari per la deambulazione come pareti, strade, aree verdi etc.). Anche su quest'ultimo tipo di mappe vengono riportate eventuali segnalazioni tattili, come indicazioni di altre mappe presenti, attraversamenti pedonali, indicazioni dei principali servizi. Una mappa tattile è in genere composta da un'intestazione, una legenda e dalla rappresentazione dei luoghi.
L'intestazione è presente generalmente sulla prima riga in alto, e indica il luogo rappresentato; un' esempio di intestazione è “Palazzo Comunale piano atrio". Questa è la prima importante indicazione relativa ai luoghi rappresentati ed a ciò che ci si può aspettare di trovare all'interno della mappa stessa. La legenda, riconoscibile dalla sua intestazione, potrà trovarsi a seconda delle disponibilità di spazio nella parte destra oppure in quella inferiore della mappa e viene distinta dalla rappresentazione vera e propria mediante una linea divisoria ben distinguibile al tatto. E' costituita da una serie di simboli disposti l'uno sotto l'altro, affiancati alla scritta che ne spiega il significato. Nelle mappe di percorso la legenda spiega il significato dei vari simboli tattili della rappresentazione e prosegue con dei numeri ai quali sono abbinati punti specifici del luogo, così che nella rappresentazione, al posto del nome di quel punto, si troverà solo il numero ad esso abbinato. Troviamo, perciò, simboli seguiti da scritte, come "sei qui", “percorso rettilineo", “svolta ad L", "scala", oppure numeri seguiti da scritte, come "biglietteria", “segreteria", "ai treni", ecc. Il punto denominato "sei qui“, indicato da un pallino ben distinguibile rispetto agli altri simboli, compare sempre come primo simbolo nella legenda. Il "sei qui“ indica la posizione esatta della mappa come posizionata nella realtà.
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