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Ragusa Sottosopra

n.2 del 04/03/2011

Le visioni di Fratantonio. come le atmosfere del tramonto. Avvolgenti e intime

Emanuele Schembari, Scrittore-Giornalista

foto articolo

La produzione più recente del maestro nella personale ospitata nell'auditorium di San Vincenzo Ferreri, intitolata “I paesaggi dell'anima”



Salvatore Fratantonio, come tutti gli artisti autentici, ha sviluppato lentamente le sue tematiche, segnando delle evoluzioni sul piano oggettuale, cioè sulle scelte tematiche, senza, però, che foto articoloci siano state trasformazioni dal punto di vista stilistico. Infatti, tutto ciò che ritrae è sempre alimentato dalla sua sensibilità e filtrato attraverso i suoi sentimenti. La sua è una pittura figurativa, che possiede la stessa dimensione di quella astratta perché quello che conta non è l'oggetto rappresentato, ma l'atmosfera che lo avvolge e foto articoloche gli dà plasticità e fascino.
Senza dubbio l'artista predilige i paesaggi e, in questi ultimi tempi, hanno la prevalenza tronchi d'albero, carrubi, promontori e fiori. Ma sono paesaggi emblematici, che raffigurano uno stato d'animo dell'artista. Il suo è un mondo che nasce da un paradiso lirico, come evocato dalla sua esperienza, in una pitturafoto articolo che sa anche giocare con lo sfumato, riuscendo a smorzare i toni accesi, accostandosi a sorprendenti variazioni di profondità. In questo modo diventa non rappresentatore di paesaggi ma narratore degli aspetti del paesaggio, di cui filtra gli elementi reali, trasferendoli in una serie di sensazioni.
Quello di Fratantonio è una sorta di candido imprfoto articoloessionismo moderno, in cui le opere sono ricche di modulato equilibrio.
Mari, cieli, alberi e colline sono colti nell'ambito di un risvolto onirico, dove il colore segue una rarefazione, fino a diventare tessuto aereo, che si fonde con l'assoluto. Il suo è un figurativo apparente, dove gli oggetti del paesaggio diventano pure astrazioni e non sono dfoto articoloescritti o rappresentati, ma sognati e trasformati. Le masse primordiali, partite dal figurativo, arrivano al limite dell'informale, mentre i corpuscoli, che s'intravedono qua e là nei suoi quadri, sono assorbiti da una sottile trama atmosferica. In questo modo la materia si alza, sotto la spinta dello spirito, prevalendo su tutto e diventando pensiero.

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