Ragusa Sottosopra
n.2 del 07/04/2008
Don Mario Leggio Il Giurista
Giorgio Veninata, Esperto in storia locale
L'inventario dei libri posseduti da Mario Leggio, successivamente dispersi, ci permette di ricostruire, in una certa misura, il suo profilo intellettuale, il livello della sua preparazione e del suo impegno professionale e i suoi eventuali interessi culturali.
Ci troviamo, inoltre, in presenza dell'unica biblioteca, essenzialmente giuridica, attualmente documentata a Ragusa per il sec. XVIII e per quelli precedenti. Essa è composta da ben centossessantadue volumi dei quali soltanto per quattro non è stato possibile risalire all'autore e/o al titolo dell'opera a causa della poco comprensibile grafia del notaio rogante o del suo segretario.
Riguardo alla loro tipologia, ben centoventotto libri sono di natura tecnico-giuridica, mentre sei sono di medicina, tra cui uno di farmacopea (evidentemente appartenuti al dottor Giacinto Leggio, padre di Mario), venti di religione (principalmente opere devozionali o teologiche), tre di storia siciliana, due di fisica, uno di logica aristotelica, oltre a un dizionario enciclopedico e a un vocabolario. Dall'esame dei volumi di diritto emerge, con sufficiente chiarezza, come l'interesse professionale del Leggio sia decisamente orientato verso opere che attengono alla pratica forense.
Numerose sono, infatti, le raccolte di “Decisiones” (dello Giurba, del Mastrilli, del Carerio, del De Franchis, del Cacherano etc.) concernenti la giurisprudenza dei Tribunali che, specialmente a partire dal sec.XVII, rappresenta una vera e propria fonte di produzione del diritto, consentendo ai giuristi di conoscere l'effettiva interpretazione e applicazione di esso da parte degli organi giudiziari. Ad essi si aggiungono svariati “Consilia” (del Pellegrino, del Bertazzoli, del Cefali, del Della Valle etc.), cioè pareri di giureconsulti richiesti dai giudici o dalle parti che, però, non riportano l'esito delle cause giudiziarie e che, in ogni caso, risentivano della visione dottrinaria del loro autore, e “Observationes”, ”Risolutiones” e “Addiciones” (del Muta, del De Gregorio etc.) nelle quali, oltre al “consilium”, è fornita anche una breve notizia delle relative vicende giudiziarie. Inoltre di particolare interesse appaiono i lavori (del Gambiglioni, del Villaragut, del Baronio, del Bardi, del Covavurrias, del Bertini etc.) relativi alla pratica e alla procedura criminale di diritto canonico, nonché quelli riguardanti le “Decretali“ (del Tedeschi, del Graziano etc); essi fanno pensare (a meno che non siano pervenuti al Leggio da parte del sac. Giuseppe Nicita, zio della moglie e Commissario del Santo Uffizio a metà Sei-cento) ad un suo coinvolgimento, non sappiamo in quale forma e sotto quale veste, nell'attività giudiziaria della locale Inquisizione.
In tale luce potrebbero essere visti alcuni volumi relativi allo ius trattato presso il Tribunale del Concistoro che dal 1569 sostituì quello della Sacra Regia Coscienza, al quale il vicerè delegava la cognizione, in sede di appello e di revisione, delle cause di qualsiasi corte e giudice ed anche alcune controversie ecclesiastiche trasmesse dal Tribunale della Regia Monarchia. Per quanto ovvio non mancano le opere riconducibili a famosi “trattatisti”, quali il Magretti, il Muta, il De Puteo, l'Afflitto e così via, e “commentatori” di istituti di diritto civile, quali il Cagnoli, il Budè, il Fontanella, il Cutelli, il De Grossis, il Bottiglieri, il Berò, l'Intriglioli, il Gomez e così via e, inoltre, il complesso del Corpus Iuris e le “Institutiones” e i “Capitula” del Regno di Sicilia.
La presenza di due libri basilari di notariato quali la “Summa Rolandina” e la “Practica Aurea” del Ferrari accentuano l'aspetto che possiamo definire operativo da parte del loro possessore.
Del tutto assenti sono invece volumi di natura letteraria, storica o filosofica, a parte quelli dall'Auria sui Vicerè di Sicilia, quella fantasiosa di genealogia e di araldica del Mugnos e il “Palermo Sacro” dell'Inveges. L'esame dei testi presenti nella biblioteca lascia emergere il profilo intellettuale di un uomo di notevole capacità professionale, teso soprattutto al rafforzamento e al miglioramento della sua preparazione tecnica che veniva certamente utilizzata a livello comitale ma, probabilmente, anche nel più vasto ambito isolano come farebbe supporre la già citata “supplica” del 1708 con la quale il Leggio chiede al Senato Palermitano la concessione della cittadinanza allo scopo di concorrere ai più ambiti incarichi amministrativi e giudiziari. In tale ottica si potrebbe ipotizzare che Mario Leggio, specialmente dopo l'incameramento nel demanio regio (1702) della Contea, e pur essendo ormai anziano, abbia messo in atto, non sappiamo con quale esito, un forte tentativo d'inserimento nei gangli vitali della struttura centrale del regno da realizzarsi con il sostegno di uno dei due”partiti” filospagnolo e filoaustriaco che si fronteggiavano, con alterna fortuna, nel corso dei lunghi anni della “guerra di successione”.
Per brevità di spazio e in considerazione della natura non scientifica dello scritto, si è ritenuto di omettere la descrizione di numerosi volumi d'incerto autore, o non specificati nella titolazione e svariate opere di carattere devozionale.
Bona mobilia
In primis li infrascripti libri cioè:
Marius Muta
“Decisiones novissimae magnae regiae curiae…”(Palermo 1635) oppure “Capitulorum Regni…” Mario Muta (m.1636 ) affermato giureconsulto palermitano.
Pietro de Gricorio
Probabilmente “Ad Bullam apostolicam Nicolai V°, et regiam pragmaticam…” (Palermo 1609) Pietro de Gregorio (m.1534) celebre giureconsulto messinese.
Historii di don Vincenzo Auria
“Historia cronologica dei signori Vicerè di Sicilia … dall'anno 1409 fino al 1697” (Palermo 1697) Vincenzo Auria (1625-1710) rinomato storico ed erudito palermitano.
Consultationi di Angelo Vittorio
“Medicae Consultationes in quibus vera, vivaque consultandi effigies elucet” (Roma 1640) Angelo Vittori, rinomato medico romano.
Fabrica del Mondo di Fran.co Alunno
“Fabbrica del mondo di messer Francesco Alunno di Ferrara…” (Venezia 1548).
Francesco Alunno (1484-1556) letterato ferrarese famoso per la suddetta opera che si può considerare come il primo dizionario metodico dell'italiano.
Osservationi di Fran.co Magretti
“Obsertationes illustratae decisionibus ad Constitutiones…” (Palermo 1668)
Francesco Magretti (m.1672) celebre giureconsulto da Patti.
Caruso Sylva terminorum
“Sylva terminorum cum temporum iudicialium practicabilium…” (Palermo 1661) Carlo Caruso (m.1690) dotto giureconsulto di Girgenti.
Palermo sacro
“Annali della felice Città di Palermo …” (Voll.3 editi a Palermo dal 1649 al 1651)
Agostino Inveges (1595-1677) storico saccense.
Descettationi fiscali di d. Ignazio Ingastone
“Desceptationes fiscales notis politicis illustratae, et in supremis Siciliae… “(Palermo 1664) Ignazio Gastone (1640-1693) rinomato giureconsulto di Catania.
Consiglii di Costa
“Consiliorum sive responsorum iuris cum addictionibus Placidi Costa filii” (Messina 1629) Francesco Antonio Costa (1571-1656) Illustre giureconsulto messinese.
Le opere dell'Abbate Palermitano
Probabilmente “In quinque decretalium libros” in diversi tomi Nicolò Tedeschi (1389-1445) monaco benedettino detto l'Abate Palermitano e Lucerna Iuris.
Diana Tavola Aurea “Tabula Aurea operum omnium A.Diana clericis regularis” il cui solo indice fu pubblicato dal Teatino di origine ragusana Carlo Tomasi La Restia a Roma nel 1664.
Giurba osservationi
“Tribunalium Regni Siciliae decisae observationes”(Messina 1646 e Amsterdam 1652) Mario Giurba (1483-1648) rinomato giurista messinese.
Rulandii Chirurgia
Rolando da Parma (sec.'300) detto anche Rolando de' Capezzuti, famoso medico.
Decisiones Mastrilli tomo 3°
“Decisiones Consistorii Sacrae Regiae Conscientiae…”(Palermo 1606-1624) Garsia Mastrilli (m.1660) celebre giurista di Nola.
Afflitto super constitutionibus parte 2°
“In utriusque Siciliae Neapolisque sanctiones et constitutiones… (Francoforte 1603) Matteo Afflitto (1448-1528) noto giurista napoletano.
Mugnos Teatro genealogico
“Teatro genealogico delle famiglie nobili…(Palermo 1647 -Messina 1670)
Filadelfo Mugnos (1607- 1675) Letterato e giureconsulto lentinese.
Fontanella de pactis nuptialibus tomi primo e 2°
“De pactis nuptialibus sive capitulis matrimonialibus tractatus…(Venezia 1645) Giovan Pietro Fontanella (1576-1649) famoso giureconsulto e magistrato catalano.
Amato varii resolutioni
“Variarum forensium et praticatbilium iuris resolutionum” (Palermo 1634-Venezia 1655)
Antonino Amato (m.1653) famoso giureconsulto palermitano.
Antonii de Ballis tractatus varii
" Variorum tractatuum libri VI omnes fere materiam criminalem..” (Palermo 1646 e Lione 1662) Antonio de Ballis “il giovane” (m.1598) noto giurista trapanese.
Barbacallo super ritu
“Practica novissima et theorica super ritu M. Regiae Curiae regni Siciliae (Palermo 1667)
Benedetto Barbagallo (m.1669) rinomato giureconsulto acese.
Summa Rolandina
Si tratta di un celebre commento della “Summa artis notariae”di Rolando de' Passeggeri (1206-1330) notissimo giurista bolognese.
Pietro de Ferrariis
Probabilmente “Practica Aurea” (Venezia 1575) Formulario notarile di Pietro de Ferraris (1364-1421) noto giureconsulto pavese.
d.Marii Cotelli de donationibus tomi p.mo e 2°
“Tractationum de donationibus contemplatione matrimonii …” (Venezia 1668) Mario Cutelli (1586-1654) celebre giureconsulto catanese.
Arbor uberrima sancti Thomae
“Arbor uberrima sacrae doctrinae, seu Commentarii…” (Roma 1656) Opera di Carlo Tomasi e La Restia (1614-1675) celebre sacerdote teatino di origine ragusana, autore di numerosi libri di sacra teologia.
d.Carlo de Grassis de effectibus clericatus
"Tractatus de effectibus clericatus, in quo praeter ecclesiasticam iurisdictionem...” (Palermo 1630) Carlo Grassi (m.1617) sacerdote e canonista palermitano.
Bottiglieri de successionibus ab intestato
“De successionibus ab intestato tractatus elaboratissimus ...” (Palermo 1653)
Carlo Antonio Bottiglieri (sec '600) famoso giureconsulto napoletano.
Ambrosi Calepini
Trattasi del celebre vocabolario che ebbe numerose edizioni dal 1520 in poi.
Ambrogio Calepino (1435-1511) famoso letterato dell'ordine di Sant'Agostino.
Ottavius Corsettus Panormitanus
Probabilmente “Consilia feudalia et quaestiones forenses super ritu M.R.C. Regni Sicilia” (Palermo 1646) Ottavio Corsetto (sec. '500 e ‘600) celebre giureconsulto palermitano.
Maurus Burgio de laudemio
" Tractatus de laudimio tribus in partibus distinctus… " (Palermo 1597) Mauro Burgio (sec.'500) noto giureconsulto catanese.
Nicolai Intriglioli super bulla Nicolai quinti
“Super bulla papae Nicolai V° & pragmatica regis De feudis Alphonsi…” (Messina 1589)
Nicolò Intriglioli (1562-1604) celebre giureconsulto catanese.
Angelo de Maleficiis
" De maleficiis.Angeli Aretini De inquirendis animadvertentisque criminibus opus...”(Lione 1551) Celebre trattato di grande uso nelle corti inquisitoriali scritto del citato Angelo Gambiglioni.
Conversano de tutelis
" De tutelis et curis et de capitis diminutione commentarium… " Marcello Conversano (1587-1622) rinomato giureconsulto lentinese.
Pratica criminalis Io. Bernardino Moscatello
“Pratica criminalis de cognitione seu probatione delictorum…”(Venezia 1600)
Giovanni Bernardino Moscatello(sec.'500-'600) famoso giurista napoletano.
Rettorica de Cavalcanti
“La rethorica di m. B. meo Cavalcanti, gentil'homo fiorentino …” (Venezia 1559)
Bartolomeo Cavalcanti (1503-1562 ) celebre letterato toscano.
Cumia super ritu
“In ritus mag.regiae curiae, ac totius regni Siciliae curiarorum..commentaria”(Palermo 1588) Giuseppe Cumia (1531-1593) celebre giureconsulto catanese.
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