Ragusa Sottosopra
n.3 del 09/06/2008
Bilancio Previsionale 2008
Salvatore Roccaro, Assessore al Bilancio e Programmazione
Permettetemi prima di iniziare l'analisi del Bilancio previsionale 2008, una qualche minima riflessione, che mi riporta indietro di circa dieci mesi, quando accettai il delicato compito di assessore alle risorse economiche e finanziarie affidatomi dal Sindaco. Sapevo che sarebbe stato un incarico importante e pieno di responsabilità, gravoso per certi versi, ma alla fine anche stimolante. Ero in quel periodo presidente della IV Commissione e molte erano le delicate questioni che venivano ad essere trattate. Non nascondo di avere avuto una iniziale perplessità, ma alla fine facendomi un po' di coraggio… accettai. E non mi pento. E' un incarico di grande impegno, ma assolutamente stimolante e di prestigio. Ringrazio il primo cittadino per la fiducia accordatami. La prima cosa che ritenni opportuno fu di visionare i bilanci precedenti e chiamai a collaborare dirigenti e funzionari; mi resi conto dell'alta professionalità di tutti, dell'ampia disponibilità accordatami; potevo dormire sonni tranquilli. Ho sempre sostenuto che l'assessorato al bilancio è il padre e la madre di tutti gli altri assessorati e lo riconfermo, in quanto il servizio finanziario si esplica in una attività di controllo, impulso, coordinamento e valutazione delle programmazioni dei vari settori del nostro comune. Per quanto riguarda gli obiettivi gestionali : le attività principali sono rivolte alla redazione di strumenti di programmazione finanziaria annuale e pluriennale, nell'individuare risorse e loro possibilità d'impiego. Si predispone il bilancio annuale, pluriennale, la relazione previsionale e programmatica e i Peg. Vengono controllati gli equilibri di bilancio, attraverso l'accertamento delle entrate e l'impegno delle spese e rivisitati residui attivi e passivi. Si attenziona il rispetto del patto di stabilità interno, viene effettuato il conto del bilancio per il rendiconto dell'attività finanziaria. E' verificata la possibilità di finanziamento a lungo e medio termine, l'assunzione di mutui, la registrazione delle fatture e l'emissione dei mandati di pagamento.
Inoltre si effettua il controllo dei flussi finanziari di cassa, la verifica mensile dei parametri per il rispetto del patto di stabilità e di altri servizi che non sto qui ad elencare. Questo sta a testimoniare quanto complesso sia il lavoro svolto giornalmente, per mantenere gli equilibri necessari a tutte le attività svolte nel nostro Comune. Politicamente è necessario monitorare tutti i piani esecutivi di gestione, con i loro programmi ed obiettivi ed os-servare attentamente il nostro contesto sociale (famiglie, imprese e comunità), per meglio adeguarli. Bisogna ricercare fonti energetiche e personalmente, lo dichiaro pubblicamente, sono per le ricerche petrolifere e di gas, là dov'è possibile, e allo sfruttamento dell'eolico. Ragusa è nata e si è sviluppata all'ombra del petrolio e ci ha vissuto per decine di anni, non mi sembra che ci siano stati problemi di inquinamento e particolare impatto ambientale. Dalle royalties attuali ricaviamo quasi 2 milioni di euro. Riflettiamo su queste cifre non indifferenti per il nostro bilancio. Ritengo importante ridurre le spese, visionare e programmare per il futuro le priorità eliminando il superfluo, là dove esiste. Eliminare fitti passivi, rivedere e ristrutturare la rete idrica comunale, magari ricambiandola, perché vetusta, e si perde una grande quantità d'acqua, bene prezioso e costoso per tutta la comunità. Con l'ingresso dei contrattisti a tempo indeterminato suggerisco di rivedere e ristrutturare i settori per una migliore efficienza dei servizi, effettuando corsi di formazione e snellendo con sistemi moderni la burocrazia, che rallenta tutte le attività, riqualificando il personale in modo che sia messo in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro. Ritengo opportuno attenzionare il turismo, aumentando le infrastrutture ricettive che sono carenti, sfruttando al meglio le risorse europee con progetti convincenti. Nel settore sanitario snellire le liste d'attesa per le indagini strumentali, spronando le Ausl a trovare sistemi alternativi. Per quanto riguarda l'avvocatura attenzionando le transazioni. Attuare sistemi di controllo per la sicurezza dei cittadini, incrementando ulteriormente la videosorveglianza. Monitorare e controllare la qualità dei servizi nelle scuole e negli asilo nido, in particolare, per quanto riguarda la refezione scolastica. Promuovere attività culturali che siano coinvolgenti per i cittadini. Migliorare la viabilità con manutenzione ordinaria e straordinaria e la pubblica illuminazione. Nei servizi sociali riconfermare e migliorare gli interventi già in essere e garantirne i servizi essenziali. Ritengo inoltre necessario, appena ci siano le condizioni, di ridurre la tassazione, che è comunque fra la più bassa fra i comuni siciliani e d'Italia, per dare respiro alle famiglie; comunque in questo bilancio non ci sono aumenti di alcun tipo, né di tariffe, né di tassazione. Stiamo garantendo tutti i servizi, sforzandoci di migliorare la qualità. Il Bilancio di previsione 2008 è stato redatto sulla programmazione ed indirizzo formulato dall'amministrazione comunale, in coerenza del programma elettorale del Sindaco, nell'osser-vanza delle norme di legge, dello Statuto e dei vari regolamenti. Per quanto riguarda il patto di stabilità, l'Ente non è tenuto a doverlo rispettare, in conseguenza, ha ritenuto, per quanto riguarda la competenza di parte corrente del bilancio e ai flussi di cassa in conto capitale, di non attenersi ai vincoli normativi. Si è deciso, per meglio trattare l'argomento, di non inserire nel bilancio previsionale 2008 il piano annuale e triennale delle opere pubbliche; infatti in base all'art.23 della legge regionale n. 1 del 2008 ci è consentito trattare tale argomento a parte e comunque entro il 30 Giugno 2008. Per quanto riguarda il pareggio finanziario, che si attesta su 116.675.788,91 euro di entrate e altrettante di spese, posso affermare che il Co-mune di Ragusa rispetta ampiamente gli equilibri.
E permettetemi di fare un accenno a quello che succede in altri comuni della provincia, dove il disavanzo sta portando anche a conflittualità non indifferenti e dove i dipendenti aspettano stipendi arretrati.
Alcuni consiglieri in Commissione mi hanno chiesto il perché non sia stata possibile la riduzione della tassazione. Fu il Commissario Bianca nel 2006 che per primo si rese conto che era necessario un aumento dell'imposte per far quadrare alcuni buchi di bilancio che si sarebbero potuti verificare e aumentò l'ICI della seconda casa al 5,50%. In un secondo tempo questa Ammini-strazione rivedendo i conti degli anni antecedenti, si è resa conto che per sanare e fare fronte ad alcuni debiti, fra i quali quelli di Ibleambiente in particolare, all'aumento della spesa corrente che incide per il 4% in più all'anno, all'aumento delle spese riguardati i servizi che giornalmente garantiamo ai cittadini, ai maggiori oneri per il rinnovo dei contratti del personale, si è trovata costretta a rivedere alcune aliquote.
E' stato chiesto quindi un sacrificio ai nostri concittadini, che però viene ripagato dall'avere i conti perfettamente a posto, come certificato dai Revisori dei Conti, che ci permettono orgogliosamente di poter affermare che Ragusa è uno dei pochi comuni della Sicilia che ha rispettato le regole che ci vengono imposte dalle leggi e che ci pongono in Italia fra i comuni più virtuosi.
Per questi risultati è per me doveroso e necessario ringraziare il dirigente e i funzionari del settore finanziario, gli assessori e i dirigenti degli altri settori e i Revisori dei Conti. Inoltre, se andiamo a vedere le statistiche, risulta che il nostro Comune, fra i comuni capoluoghi della Sicilia, è quello, nonostante l'aumento della tassazione, che ha le aliquote ICI e IRPEF e le tariffe fra le più basse. Offriamo ottimi servizi oltre a tante grandi opere pubbliche già in cantiere e altre che partiranno quanto prima. E' stato giusto in questo bilancio attenzionare con cospicue cifre quella che è la manutenzione or-dinaria e straordinaria della Città. Interverremo negli stabili co-munali, nelle vie e piazze, negli edifici scolastici, negli impianti sportivi, nei cimiteri, negli im-pianti idrici e fognari, nel verde pubblico, negli arredi scolastici e del nuovo asilo comunale, nei musei. Inoltre sulla sicurezza, con impianti di videosorveglianza ecc. Ragusa è un cantiere e si vede; ci proponiamo come Am-ministrazione di migliorare ulteriormente l'esistente e di creare nuove opere per una maggiore vivibilità.
Il mio assessorato, in verità poco visibile all'esterno, è comunque in prima fila per ricercare nuove fonti di finanziamento.
Non pretendo con queste mie personali riflessioni di avere trattato il quadro globale delle necessità ed esigenze e delle problematiche del nostro Comune e della nostra società, ma sicuramente questo mio intervento può fungere da base per intavolare un discorso più ampio, in accordo con i programmi e gli obiettivi degli altri assessorati, per uno sviluppo armonico del nostro assetto sociale, del nostro territorio e della nostra comunità.
Non sono entrato volutamente nel dettaglio strettamente tecnico di cifre e numeri, se ne potrebbe parlare per giorni, ma mi riservo un ulteriore intervento quando tratteremo di bilancio consuntivo, un cordiale, rispettoso saluto ai cittadini ragusani.
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