34ª FIERA AGRICOLA MEDITERRANEA
L'agricoltura mediterranea verso il 2010. In campo investimenti, qualità e competitività

Anche quest’anno si è tenuto il consueto appuntamento con la Fiera Agricola Mediterranea. La manifestazione, che si è svolta dal 26 al 28 settembre presso il Foro Boario in contrada Annunziata, viene realizzata grazie all'impegno congiunto di organizzatori, associazioni, imprenditori ed enti pubblici che sono riusciti a trasformare una fiera di paese in una vetrina delle produzioni locali i cui obiettivi principali sono la qualità e la competitività delle produzioni agricole. Gli appuntamenti tradizionali sono stati, come sempre, il “Mercato Concorso Zootecnico” e la “Mostra della Meccanizzazione”, arrivati rispettivamente alla 52ª e alla 49ª edizione. Inoltre, sulla scia delle positive esperienze registrate dalle aziende partecipanti nelle precedenti edizioni, si è riproposta l'esposizione per il settore “agroalimentare” e per il settore del “florovivaismo”. In questo contesto si inquadra una nuova iniziativa già in avanzata fase progettuale e cioè quella di realizzare un polo fieristico del sud-est della Sicilia in un’area che verrà opportunamente ristrutturata. Il foro boario, presto, sarà sottoposto ad un intervento di manutenzione straordinaria finanziato con risorse provenienti dalla ripartizione dei fondi ex Insicem.
L'amministrazione comunale sta portando avanti il progetto di riqualificazione della intera area, realizzandovi un polo fieristico che intende essere un punto di riferimento per l' intera Sicilia (e in prospettiva per l’area del Mediterraneo) nel settore agricolo e zootecnico e non solo. Perciò, in questa occasione, è stata presentata alla cittadinanza l’idea progettuale proposta dai tecnici incaricati. Con la riconversione di strutture già esistenti e non più utilizzate e con la realizzazione di nuove, l’area offrirà inoltre la possibilità di ospitare concerti, convegni e manifestazioni teatrali in un contesto arricchito da parcheggi e strutture per la ristorazione e spazi ludici.
Quest’anno agli spazi fieristici tradizionali se ne è aggiunto un altro, curato dall'Associazione Regionale Allevatori, che ha organizzato la prima Mostra-Concorso fotografica “Zootecnia Antica”, al fine di contribuire alla conservazione della memoria su usi, costumi, pratiche e testimonianze legate al mondo allevatoriale siciliano, con immagini in bianco e nero realizzate prima del 1970 e aventi come tema “Gli animali, il loro ambiente, la loro produzione”. L’amministrazione Comunale di Ragusa si pone al fianco degli operatori del settore, insieme a tutti gli altri rappresentanti istituzionali, per promuovere la produzione iblea, stimolando, in tal modo, nuovi investimenti che possano produrre ricchezza e mettere in moto un processo di sviluppo e crescita per l' intero territorio. Occorre non dimenticare, infatti, che siamo alla vigilia di una vera e propria svolta per l’area euromediterranea che, dal 2010, entrerà in un regime di libero scambio. Realizzare strutture e manifestazioni che possano costituire un punto di riferimento per l’area è, probabilmente, la maniera migliore per la Pubblica Amministrazione di sostenere le imprese del territorio chiamate ad affrontare questa sfida epocale, densa anche di tante opportunità.

Il completamento del Foro Boario
Mediante una apposita gara l'amministrazione comunale ha affidato ad un gruppo di tecnici (ing. Salvatore Miosotis, arch. Roberto Campo e geom. Antonio Perracchio) la progettazione del completamento del Foro Boario. E' stato già elaborato il progetto di massima ideato secondo le nuove tendenze di sviluppo dei poli fieristici, cercando di creare non più cattedrali nel deserto con un uso limitato riferito solo ad eventi di cadenza annuale o al più mensile, ma delle strutture polifunzionali che possano ''viversi'' ed essere utilizzate in maniera permanente. L'idea-progetto del nuovo polo fieristico tende, dunque, alla realizzazione di un insieme di strutture versatili e multifunzionali che permetteranno di affiancare alla funzione propria (fiera del bestiame), una più ampia e diversificata offerta della attività fieristica come il mercato settimanale, la filiera-short (dal produttore al consumatore), eventi culturali e tempo libero. A tal fine è prevista la realizzazione di strutture (sala convegni, teatro, parco, oltre alle zone ristorazione) che, oltre ad essere direttamente funzionali all'attività fieristica, possono essere utilizzate anche indipendentemente da essa, costituendo così un polo ricreativo-culturale di interesse generale. Il progetto prevede il recupero di tutti gli immobili esistenti, conferendo un nuovo look alle strutture. L’area delle pensiline del bestiame, opportunamente igienizzata, è stata pensata per poter essere sfruttata anche come zona espositiva in occasione di fiere, nonché come eventuale nuova localizzazione del mercatino settimanale. Questo si otterrà mediante la chiusura superiore con cupoline trasparenti in policarbonato e con una serie di pareti divisorie in parte fisse e in parte mobili che permetteranno la creazione di vari box espositivi consentendo al contempo una certa flessibilità negli accorpamenti. I due corpi di fabbrica con copertura a volta in prossimità dell'entrata, per i quali si è ipotizzata una destinazione d'uso come bar caffetteria e ristorante, sono stati riveduti nei prospetti e nell’intercorrente spazio aperto. Il fabbricato che si trova vicino all'attuale Istituto Zooprofilattico, per il quale si è pensato ad un riutilizzo come centro convegni e conferenze, è stato anch'esso riveduto nei prospetti e inglobato in una struttura in legno lamellare che dissimula l'attuale copertura a shed. Per l'edificio all'ingresso del complesso, dove saranno alloggiati la biglietteria, i servizi di reception e parte degli uffici, non sono previsti particolari interventi, se non quelli di manutenzione e adeguamento, tranne per l'ingresso principale per il quale è stata prevista una copertura curvilinea a semiarco in sostituzione di quella attuale. Anche per l'ultimo fabbricato esistente, quello vicino alle pensiline più piccole, è stato previsto un restyling dei prospetti mantenendone l'attuale destinazione d'uso (lavaggio e disinfestazione dei mezzi agricoli e del bestiame). A questi interventi sull'esistente saranno affiancati una serie di altri interventi e di nuove costruzioni. Nello specifico sarà realizzato un nuovo padiglione espositivo, disposto a cerniera tra le due aree di pensiline esistenti, ma separato ed indipendente da queste, che andrà ad integrare e completare gli spazi coperti adibiti all’esposizione fieristica. Le varie aree espositive (nuovo padiglione e pensiline) potranno così essere sfruttate sia indipendentemente le une dalle altre, sia per integrarsi per un’unica esposizione. Prevista una struttura geodetica, posta in prossimità della sala conferenze, che sarà adibita per manifestazioni teatrali o concerti e sarà servita da una passerella a due livelli che affianca anche la zona convegni. Parte delle superfici che circondano gli edifici sarà sistemata a verde con la creazione di un parco che insiste su tutto il complesso e al cui interno si troveranno una zona ludica per bambini, percorsi pedonali, gazebo, giardino degli aromi. Le altre zone all'aperto (dall'ingresso principale al nuovo padiglione) saranno attrezzate con una serie di percorsi d'accesso alle varie zone espositive, di specchi d'acqua e altri interventi di arredo urbano. Le due aree all'aperto destinate alla mostra del bestiame saranno mantenute, cambiandone però la localizzazione. Nella zona esterna ai manufatti edilizi sono posizionati i parcheggi e le aree di circolazione.