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L'Editoriale
di Nello Dipasquale
Il bilancio di previsione 2012   è stato approvato a maggioranza entro il mese di giugno (secondo Comune in 			   provincia dopo Vittoria a dotarsi dello strumento finanziario) con l’impegno e lo sforzo di una maggioranza       compatta e determinata. Ci tengo a ringraziare i consiglieri tutti, anche quelli dell’opposizione per il       loro contributo, gli uffici ed i funzionari che hanno dimostrato, come sempre, qualificata applicazione e 
				   competenza. La soddisfazione è, naturalmente, quella di avere definito uno strumento importantissimo per il 						funzionamento della pubblica amministrazione, riuscendo a calibrare gli  interventi in modo da rispettare       il patto di stabilità e  non penalizzare servizi essenziali come quelli sociali, che  intendiamo tutelare 
							strenuamente a fronte dei tagli dei trasferimenti statali e regionali  passati, presenti e futuri. Il 
							contenimento delle spese ed il potenziamento degli uffici per il recupero dell’evasione tributaria sono  le 						due coordinate principali su cui abbiamo “costruito” l’impianto del bilancio.  Il contenimento delle spese       è un processo che abbiamo già da tempo  avviato con, ad esempio,  la cancellazione delle circoscrizioni e       delle auto blu, a cui si aggiunge la riduzione dei costi delle indennità di sindaco, assessori e funzionari       e delle missioni. Il dispiacere e la mortificazione, invece,  derivano dal  constatare  quanto sia vicina 
							la deriva a cui i comuni stanno andando incontro, asfissiati dai continui tagli e dai gravi ritardi dei 
							trasferimenti statali e regionali nelle proprie casse. Ciò che un tempo appariva normale e scontato, come       la garanzia dei servizi fondamentali, oggi  paradossalmente diventa motivo di vanto per quelle       
							amministrazioni che  riescono a non comprometterli. Abbiamo scelto di non intervenire sulla tassazione non 
							toccando la Tarsu  e mantenendo l’aliquota base dell’IMU riferita alla seconda casa al 7,60% anche per il 
							saldo di dicembre, rinunciando a ritocchi al rialzo che avremmo potuto fare. 
							
Pensiamo di essere riusciti  complessivamente a predisporre un bilancio equilibrato, sobrio e 
							responsabile. 
       
Stiamo attraversando tempi difficili e preoccupanti che richiedono grande senso di responsabilità e       ancora maggiore attenzione verso ogni canale di finanziamento a cui potere attingere per sostenere la       nostra economia, per investire sulle nostre potenzialità e realizzare opere di  riqualificazione e utilità 
							pubblica.  
       
E’ un cammino difficile e gravoso, ma è la scommessa più impegnativa per tutti noi,  a cui non 
							possiamo sottrarci; in gioco c’è la conduzione di una vera e propria battaglia per la difesa della dignità 
							e della operosità di una comunità e delle sue rappresentanze.   
				
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