Ragusa Sottosopra - Anno XII - N° 3
Lettere in redazione
Riflessioni di Rosalba Ruggieri
Riceviamo e pubblichiamo alcune riflessioni che la pittrice Rosalba Ruggieri ci ha trasmesso in relazione all’articolo pubblicato sul n. 1/2012 on line del bimestrale concernente la donazione di due quadri dell’artista ragusana al Comune di Ragusa.
Gentile redazione,
per una più suggestiva fruizione dei miei quadri che ho voluto donare alla mia città, desidero esplicitare i motivi che mi
hanno ispirato nella composizione di queste immagini.
Il “San Giorgio”, olio su tavola, formato 120x160cm, e la “ Madonna vestita di Sole” (da un passo dell’Apocalisse”) sono esposti
nella Sacrestia del Duomo di San Giorgio a Ibla.
Entrambi i dipinti esprimono il trionfo del Bene sul male. Vengono rappresentati l’Amore di Dio per le sue creature e il Paradiso candido nello splendore del volto della Madonna quindicenne e di un San Giorgio giovanissimo e atletico, su un possente
cavallo bianco che simboleggia la forza spirituale che Dio gli infonde. Le figure sono circondate dal chiarore dei gigli e di
innocenti angioletti esultanti. Erano temi molto sentiti nel Medioevo, che io reputo sempre attuali.
Sono due scene che si svolgono sul piano dello Spirito, per cui non esiste la prospettiva, ma sfere che rappresentano le varie
dimensioni ultraterrene. Il drago, invece, nel San Giorgio è raffigurato nella maniera cubista poco prima di essere precipitato
nell’abisso del male. Le scene dei due quadri sono senza tempo, nella dimensione dell’eterno. Nello spirito, infatti, non c’è spazio né tempo, non ci sono le tre dimensioni, come accade invece nella materia.
Il Medioevo e gli albori del Rinascimento sono sempre presenti nei miei lavori come lo sfondo più idoneo ad esprimere i
miei sentimenti, perché sono lo specchio della mia anima poetica. L’interesse per quel clima artistico era stato fortemente
avvertito dai Preraffaelliti che ne ripresero i moduli stilistici nella seconda metà del XIX secolo.
La “Primavera”, depositata a Palazzo dell’Aquila, è una finestra che si affaccia nel cuore della Firenze medicea del 1475, nella Piazza di Santa Croce, dove si svolse la Giostra di Giuliano de’ Medici in onore di Simonetta Cattaneo, che le cronache del tempo descrivono impareggiabile per bellezza, grazia e virtù, tanto che divenne modella del Botticelli. Poliziano la cantò nelle Stanze per la Giostra in veste di Venere, mentre Zefiro e Flora spargono fiori sul prato, elementi che compaiano anche nella celeberrima “Allegoria della Primavera” del Botticelli.
L’ambientazione medievale ritorna anche nel dipinto “Giulietta e Romeo” che esalta l’armonia dell’amore assoluto.
Sogno che siano proprio gli artisti con una fioritura di tutte le Arti e della Cultura a rendere sempre più bella la città, come
avvenne nel Rinascimento. Ibla per la sua scenografia barocca sarebbe la cornice ideale di questa rinascita. Auspico un nuovo
Umanesimo che rimetta l’uomo del XXI secolo al centro dell’universo: il Creato. Solo dalla ricchezza delle esperienze culturali
del passato, che sono le nostre radici, può nascere un futuro che risponda alle esigenze più profonde dell’umanità.
Rosalba Ruggeri
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