Castello di Donnafugata
Schede botaniche del parco (specie principali)
Acacia armata R. Br.
Sinonimo: Acacia paradoxa DC.
Famiglia: Leguminosae
Arbusto originario dell'Australia, può raggiungere i 3-4 m di altezza e i 2 m di diametro. In marzo-aprile si riveste di vistose infiorescenze sferiche, di colore giallo intenso, che compaiono verso l'estremità dei rami. Nel giardino si trova un unico esemplare di questa specie, ubicato nel lato sud-est della collinetta artificiale. Il suo utilizzo nei giardini siciliani non è comune, infatti, non si trova in nessuno dei censimenti sino ad ora fatti nei giardini storici dell'isola.
Ficus macrophylla Desf. ex Pers.
Famiglia: Moraceae
Luogo di origine: Australia
Albero di dimensioni imponenti che nei luoghi d'origine può raggiungere i 60 m di altezza. Il fusto, corto, si
ramifica a pochi metri dal suolo, in branche ramose molto ampie. Le foglie persistenti, coriacee, ovato - lanceolate
presentano
la pagina superiore di colore verde lucido. A differenza del Ficus magnolioides Borzì, molto usato in parchi e
giardini palermitani, questa specie ha le foglie più piccole e manca delle caratteristiche radici aeree, che
sviluppandosi dalla base dei rami hanno funzione di sostegno.
Tra le specie presenti nel parco è quella che certamente conferisce il maggior carattere di esoticità
all'impianto, grazie alle notevoli dimensioni raggiunte.
Queste, se da un lato rappresentano un pregio ornamentale, dall'altro hanno profondamente modificato il disegno del
giardino di Donnafugata come per altro è avvenuto in tutti i giardini dove questa specie è stata utilizzata. Per
meglio comprendere quanto detto si noti il sesto d'impianto, decisamente troppo ravvicinato, degli esemplari vicini
all'ingresso meridionale, o il ficus adiacente alla scalinata che conduce alla terrazza, che ha provocato non pochi
problemi di stabilità al manufatto.
Casuarina verticillata Lam.
Sinonimo: Casuarina stricta Ait.
Famiglia: Casuarinaceae
Albero originario dell'Australia, a fusto eretto e chioma espansa, piumosa, che può raggiungere i 10 m di altezza. I
rami molto sottili, producono germogli pendenti, di colore verde grigiastro, simili alle foglie dell'equiseto. Questa
specie si differenzia dalla più comune Casuarina equisetifolia, anch'essa presente nel giardino, per i rametti con
internodi più lunghi, che le conferiscono maggiore eleganza e flessuosità. La fotosintesi clorofilliana è svolta da
questi rametti, giacchè le foglie sono ridotte a piccolissime brattee. La fioritura non è particolarmente vistosa
negli individui di sesso femminile, mentre è molto coreografica negli individui maschili, che si ricoprono di giallo
nel mese di febbraio. Gli esemplari che ancora oggi sopravvivono nel giardino di Donnafugata, adornano i viali
principali del parco, quello che dal castello conduce all'ingresso di levante, e quello che attraversa il parterre.
La presenza di questa specie, nei giardini storici siciliani, è molto rara.
Sino ad ora, infatti, è stata segnalata solo nel giardino di Villa Racalìa, a Marsala, e nella villa comunale di
Caltagirone, quest'ultima coeva al giardino di Donnafugata.
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Tutto il materiale è tratto dal testo "Donnafugata il castello" edito da: Filippo Angelica Editore
I testi sono a cura di: Carmelo Arezzo, Gaetano Cosentini, Milena Gentile, Biagio Guccione, Giacometto Nicastro
Le schede Botaniche sono di: Tiziana Turco Le Foto di: Giuseppe Leone
Si ringraziano l'editore e gli autori per la gentile concessione
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